Gestione attiva efficace con l'accresciuta incertezza del mercato e la continua volatilitÃ
Bottillo (Natixis IM): l'arte di investire e costruire un portafoglio ben diversificato comporta la ricerca del giusto equilibrio tra efficienza, creatività e coerenza
Mentre gli investitori cercano di dare un senso alle fluttuazioni dei mercati causate dalla pandemia, i professionisti della finanza su scala globale si aspettano una crescita positiva, ma limitata, dei propri asset in gestione, secondo i risultati di una ricerca pubblicata da Natixis Investment Managers. La crescente concorrenza per le quote di mercato, l'inversione di tendenza delle aspettative dei clienti e la continua incertezza richiedono una maggiore capacità di servizi alla clientela, di investimento e di sviluppo del business da parte dei professionisti del settore.
Natixis ha intervistato 2.700 professionisti finanziari, tra cui gestori patrimoniali, consulenti finanziari e broker/dealer indipendenti, in 16 Paesi in tutto il mondo. I risultati mostrano un certo livello di ottimismo sul futuro e sul potenziale di crescita organica, pur riconoscendo la forte concorrenza sul mercato.
Gli intervistati si aspettano a livello globale una crescita del 2,5% del proprio patrimonio in gestione nei prossimi 12 mesi, con un incremento annualizzato del 14% nei prossimi tre anni. La stragrande maggioranza ritiene che alla base di tale crescita vi saranno i patrimoni di nuovi clienti (67%) e nuovi patrimoni di clienti attuali (63%). Meno numerosi (47%) quelli che contano sui ritorni di mercato come principale motore di crescita.
ESG & Alternativi
Alla domanda su quali fossero gli elementi in cima alle preferenze dei clienti nel corso dell'ultimo anno, quasi un terzo (29%) degli intervistati ha evidenziato il crescente interesse verso gli investimenti legati all'universo ESG all'interno di un portafoglio sostenibile. Alla domanda relativa al ricorso agli alternativi, il 54% degli intervistati li ritiene lo strumento più interessante nell'attuale contesto di mercato e il 68% li impiega come potenziale strumento per generare rendimento. Nell'ambito delle strategie alternative, oltre un terzo (35%) degli intervistati ha raccomandato il ricorso ai real asset con il 34% degli intervistati che vede anche benefici nell'investimento in infrastrutture.
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