Qual è l'andamento del Real estate globale?
Secondo Nuveen, varia molto a seconda dell'area geografica, con l'impatto del COVID-19 che ha fatto scendere le valutazioni immobiliari
L'immobiliare ha certamente risentito della pandemia e ci vorrà tempo prima che recuperi il terreno perduto. E quanto emerge da un report di Nuveen Real Estate Global Research, che analizza la situazione per regione mondiale. Vediamo i principali risultati
Europa
Alcuni dati sorprendentemente positivi, rilevati dalle indagini effettuate sulle imprese tedesche, evidenziano il passaggio da uno scenario molto negativo ad uno in crescita, mantenendo così vive le speranze di una solida ripresa. Tuttavia, in mancanza di dati ulteriori, è ancora troppo presto per confermare questa prospettiva.
Nelle ultime settimane, le riaperture nei primi Paesi - Austria/Germania/Paesi Bassi/Danimarca - sembrano essere andate relativamente bene, anche se i ristoranti e i negozi rimangono ancora in gran parte sottoutilizzati.
Quasi l'80% dell'attività di investimento nel Real estate europeo si è concentrata in Germania, Paesi Bassi e Paesi scandinavi. Tutti gli altri Paesi, compresi mercati con elevata liquidità , quali Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna, rappresentano il restante 20%. Questa situazione riflette l'inversione di tendenza del virus più veloce nei primi Paesi e le aspettative di una ripresa economica più rapida.
Alcuni governi del Nord Europa sembrano incoraggiare le vacanze in altri Paesi dell'Unione Europea. Ciò significa che preferiscono che i loro cittadini spendano per le vacanze in altri Paesi, sostenendo le economie in difficoltà e dipendenti dal turismo.
Il piano Merkel-Macron per un fondo di debito europeo è stato accolto come un momento Hamilton, simile alla federalizzazione del debito di guerra degli stati americani nel 1790. Anche se l'emissione del debito è una misura temporanea, potrebbe essere il primo passo verso un'Unione Europea più forte e potrebbe incentivare gli investimenti tanto necessari alle regioni più colpite dal coronavirus.
Stati Uniti
In base al Commercial Property Price Index di Green Street, i valori aggregati del Real estate negli Stati Uniti sono calati del 9,4% nel mese di aprile 2020. I valori sono diminuiti nel mese per ogni tipologia di immobile, ma i centri commerciali e le strutture retail hanno registrato il calo più accentuato, rispettivamente del 20% e del 18%. I valori del segmento industriale e per le biotecnologie hanno perso meno del 5% nello stesso periodo. L'andamento del mercato dei REIT pubblici suggerisce che i valori del real estate negli Stati Uniti registrino un calo pari a circa il 20%.
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