Lavoro: le nuove figure professionali e le competenze richieste dalle aziende
Oltre all'Energy Manager, per Kelly Services i profili più ricercati saranno: System Engineer, Software Tester, Java Developer e figure specializzate nel comparto Sales & Marketing
Quali saranno le professioni più richieste nel 2020? Lo svela Kelly Services, leader mondiale nella consulenza per le risorse umane.
Tra le nuove figure che si stanno affermando sempre di più nel mondo del lavoro, quella che ha registrato la crescita maggiore è senza dubbio l'Energy Manager. Il compito principale di questo professionista è quello di gestire tutto ciò che concerne l'energia all'interno di un'organizzazione, verificandone attentamente i consumi, ottimizzandoli e promuovendo l'efficienza e l'utilizzo di fonti rinnovabili, ove possibile. Generalmente si relaziona con il Direttore Tecnico per l'approvazione delle soluzioni e con il Responsabile Operations per la gestione di eventuali clienti e dei tempi di lavoro. Inoltre, segue l'elaborazione di diagnosi energetiche, comprensive di proposte di intervento per il miglioramento. Tra le soft skill, troviamo la capacità di coordinare un team tecnico e di interfacciarsi con il reparto commerciale e il marketing, per individuare e condividere le politiche di sviluppo aziendali. La RAL di un Energy Manager è intorno a 55-60K.

In questi ultimi anni, in azienda si sente parlare sempre più spesso di big data poiché essi rappresentano una risorsa importante, che necessita però di professionalità specifiche per essere trasformata in informazioni utili al business. Per questo motivo, l'introduzione della figura del Big Data Developer si occupa di sviluppo di tool, soluzioni e processi, con l'obiettivo di analizzare, collezionare e immagazzinare grandi set di dati. Possiede una laurea in discipline informatiche o affini, la conoscenza della programmazione a oggetti e uno dei seguenti linguaggi Python, Scala, Java. Sono, inoltre, richieste buone competenze su struttura dati, algoritmi, OOP e architettura MVC. La RAL è pari a 38-40K.
Un settore che conferma la propria ascesa, invece, è quello ingegneristico. Questa crescita è trascinata dalle nuove prospettive aperte dalla trasformazione digitale. Il processo di digitalizzazione impone la presenza di talenti che sappiano non solo applicare le proprie conoscenze tecniche, ma che posseggano anche una serie di soft skill - come la proattività e la capacità di collaborazione - di cui oggi il mondo del lavoro non può più fare a meno.
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