Il mondo assicurativo alla sfida dell'intelligenza artificiale
Demarchi (Roland Berger): nei prossimi 3-5 anni l'AI permetterà di ottimizzare diversi aspetti della filiera assicurativa. Tre le tipologie di coperture in cui si stanno aprendo le opportunità più interessanti: Mobilità, Casa e Salute
Il mercato delle assicurazioni è alle prese con la rivoluzione dell'Artificial Intelligence.
A testimoniarlo sono le oltre 150 use case implementate lungo tutta la filiera e passate al setaccio dagli analisti della società di consulenza strategica Roland Berger nello studio "Artificial Intelligence: Challenges and Opportunities for Insurers".

A completare l'indagine: 30 interviste a tutto campo ad altrettante compagnie europee con una significativa rappresentanza italiana.
Con un obiettivo preciso: analizzare lo status quo e tracciare l'impatto a 3-5 anni dell'AI e delle sue applicazioni in un mercato tra i più soggetti al cambiamento in chiave hi-tech.
L'indagine ha permesso di individuare i nove campi d'applicazione più importanti: 1) Innovazione di prodotto e business model, 2) Cross e up-selling, 3) Pricing e underwriting, 4) Simulazione e modellizzazione dei rischi, 5) Prevenzione dei rischi, 6) Valutazione dei sinistri, 7) Prevenzione dalle frodi, 8) Miglioramento del customer service, 9) Efficienza operativa.
Edoardo Demarchi, Partner di Roland Berger, fa notare come in queste aree lo stato di sviluppo, adozione e implementazione delle applicazioni AI viaggi a velocità differenti.
E spiega che "in alcuni campi le applicazioni di Intelligenza Artificiale sono in uno stato di avanzata sperimentazione e producono già effetti tangibili.
È il caso della prevenzione dei rischi e del customer service che, grazie all'automazione dei processi, hanno visto una significativa riduzione dei costi amministrativi.
Qui, infatti, alcuni task come la ricerca e la lettura dei documenti o i chatbot sono delle evoluzioni intelligenti della Robotic Process Automation (RPA).
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