Una collaborazione attraverso strumenti tecnologici avanzati per espandere l'offerta, comprendere molto di più le caratteristiche dei propri clienti e offrire servizi targettizzati per migliorare la customer experience
Che il mondo bancario debba togliersi una spessa patina di obsolescenza è un fattore noto da tempo. E per riuscirci diventa fondamentale il rapporto con le FinTech, in grado di sviluppare una collaborazione che porti ad una customer experience più soddisfacente per il cliente. Ne abbiamo parlato con Gaetano Giannetto, Presidente e CEO di Epipoli.
Chi è Epipoli?
Ho fondato Epipoli dopo una lunghissima esperienza internazionale con le corporation negli Stati Uniti. Nasciamo con l'idea di essere un ponte tra il marketing e i servizi tecnologici, cioè offrire alle aziende la possibilità di comprendere e profilare l'acquisto dei clienti attraverso soluzioni che oggi vengono definite Big Data di Engagement, ma che vent'anni fa erano uno strumento altamente innovativo.

Nel 2006 abbiamo visto un'opportunità di lanciare in Italia le gift card, strumenti che avevo già visto negli USA fin dai primi anni '90. E' stato abbastanza difficile convincere le aziende della grande distribuzione e i fornitori di servizi a entrare in questo mondo. Oggi siamo felicissimi, visto che è un mercato da circa 500 milioni di euro l'anno.
Abbiamo convinto circa 50mila punti vendita ad utilizzare i nostri sistemi e oltre 250 partner che vendono attraverso le loro piattaforme i loro prodotti digitalizzati. Si tratta di quello che definiamo "Branded Currency", cioè aiutare le aziende ad emettere della moneta con il proprio brand, toccando oltre tre milioni di consumatori e permettendo che Epipoli oggi sia una delle più grandi aziende europee in questo mercato.
A che punto siamo in Italia rispetto agli altri mercati europei?
Siamo un po' ai confini di questo mondo poiché i Paesi anglosassoni hanno per primi recepito la potenza e la forza di questo prodotto e di questi servizi. I servizi prepagati, di fatto, in questo Paese sono poco utilizzati, più dell'80% delle transazioni viene fatta in contanti, e questo posiziona l'Italia tra gli ultimi in Europa. Questa grande rivoluzione che è la PSD2 sta garantendo alle aziende nuove entranti, le FinTech, un ruolo importante all'interno dell'economia.
PSD2: quali sono le opportunità del sistema bancario e per le FinTech?
Si parla di FinTech come di operatori che arrivano prevalentemente dall'estero, ma sono già 300 quelle italiane che sono presenti sul mercato. C'è un grande turnover, un alto tasso di mortalità, ma assistiamo a case history molto importanti che stanno dando impulso a questo mondo finanziario - che è un mondo di relazioni tra istituti bancari e i cittadini - affinché possa modernizzare l'offerta.
Questo in pratica significa il poter dare ai consumatori la possibilità di poter spendere meno nelle transazioni, di poter avere accesso più diretto a strumenti tecnologici. Dall'altra parte gli operatori sono in grado di comprendere molto di più le caratteristiche dei propri clienti e offrire servizi targettizzati. Ciò significa espandere l'offerta - che non è soltanto la semplice attivazione di un conto corrente o l'emissione di una carta - potendo costruire intorno al consumatore un'opportunità di servizi clusterizzati e targettizzati in funzione delle proprie preferenze e stili di vita.
Questo è il ruolo che le grandi "challenge bank" e i grandi operatori che vengono dai marketplace (come Google, Amazon, Facebook ed Apple) sono in grado di mettere sul terreno, servizi molto più vicini alla vita quotidiana. Quindi non soltanto quell'attimo in cui il consumatore accede al conto corrente ed emette un bonifico o paga un bollettino bancario, ma il poter costruire un'offerta basata anche su uno specifico acquisto con uno sconto particolare, acquisire - per esempio nel nostro mondo - una gift card per una cena, un viaggio o un'offerta dedicata, poiché la customizzazione vince sicuramente sulla massificazione.
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