Finanziare l'innovazione di PMI e startup per favorire la crescita economica
Zocchi (October): l'Italia deve prendere spunto dalla francese French Tech, la community lanciata dal governo riunisce imprenditori, investitori, incubatori, associazioni ed enti pubblici
Sergio Zocchi, CEO di October Italia, ha le idee chiare. "Pochi giorni fa il governo francese ha annunciato di aver mobilitato cinque miliardi di euro di investimenti istituzionali in tre anni per lo sviluppo di aziende del settore tecnologico. È solo l'ultima di una serie di iniziative che fanno parte di un programma mirato di politiche industriali volte a promuovere gli investimenti privati in startup e PMI. Questa è una condizione essenziale per favorire l'innovazione tecnologica e la crescita economica anche in Italia.

Siamo orgogliosi che October sia stata inserita nell'elenco delle 40 startup selezionate dal governo francese per il loro elevato potenziale di sviluppo. Anche se lanciata dal governo francese, quest'iniziativa ha un'impronta europea e ci auguriamo possa essere di ispirazione anche per l'Italia nello sforzo comune di costruire un ecosistema europeo di leader tecnologici".
Private Equity e Venture Capital in Italia
I risultati dell'analisi condotta da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), in collaborazione con PwC Deals, sul mercato italiano del private equity e venture capital, mostrano che il primo semestre 2019 ha registrato una raccolta indipendente pari a 410 milioni di euro (-75% rispetto al I sem. 2018). L'ammontare investito mostra invece un andamento positivo. Se si escludono i large e mega deal, l'ammontare risulta pari a 1,9 miliardi di euro (+39% rispetto al I sem. 2018), mentre gli investimenti in venture capital sono stati pari a 103 milioni di euro (+7% rispetto al I sem. 2018).

Eppure le PMI italiane sono un mercato tipico da private equity, soprattutto in tempi di credit crunch in cui le banche tendono a limitare la concessione di finanziamenti alle imprese più piccole. In Italia l'interesse da parte di fondi pensione, casse di previdenza e assicurazioni nei confronti del private capital è ancora limitato. Tra le fonti di raccolta riportate dalla ricerca AIFI, il settore pubblico e i fondi sovrani pesano per il 31%, mentre i fondi pensione e le casse si fermano al 18%, così come gli investitori individuali e i family office.
Uno sguardo fuori dall'Italia
Recentemente il governo francese ha annunciato di aver mobilitato cinque miliardi di euro di investimenti istituzionali in tre anni per lo sviluppo e la crescita delle startup locali del settore tecnologico. Un pool di assicurazioni e banche si è impegnato a raccogliere fondi per finanziare le startup francesi più promettenti con l'obiettivo di offrire loro migliori prospettive sui mercati azionari e attirare investitori esteri. Due miliardi saranno destinati a startup con un modello di business già consolidato mentre i restanti tre miliardi utilizzati per finanziare fondi gestiti da asset manager specializzati in investimenti in titoli tecnologici quotati.
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