Anno di consolidamento per i costruttori italiani di macchine per materie plastiche e gomma
Grassi (Amaplast): nel 2018 export -1,8% e import +3,1%, ma la produzione è aumentata dello 0,6%. Cede leggermente l'ambito UE, a favore del resto Europa, bene il Messico, statica l'Asia
Dopo un 2017 da record, con crescite a due cifre per tutti gli indicatori di settore, il bilancio del 2018 si può considerare ancora positivo.
Infatti, la produzione risulta in ulteriore, seppur modesta, crescita rispetto al massimo storico dell'anno precedente mentre le esportazioni - da sempre volano del comparto - mostrano solo una leggera contrazione.

Sono i dati del Centro Studi di Amaplast (l'associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma), che ha elaborato il consuntivo di settore del 2018, anche sulla base dei dati di commercio estero di fonte ISTAT.
Vediamo più in dettaglio.
Tengono bene le importazioni e il mercato interno, quest'ultimo beneficiando verosimilmente della coda delle misure di sostegno agli investimenti messe in campo nell'ambito della precedente legge di stabilità.
Non a caso, ancora nel secondo semestre del 2018 molte aziende costruttrici hanno visto la consistenza del proprio portafogli ordini migliorare.
Peraltro, l'incremento del fatturato da parte delle aziende aderenti ad Amaplast (che rappresentano la realtà più significativa del comparto) risulta superiore a quello medio dell'intero settore, attestandosi al +3,6%.
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