Arrivano le colombe sui mercati?
Petersen (AllianzGI): la Federal Reserve è diventata più paziente e Draghi ha prospettato la possibilità di nuovi TLTRO. Sono le risposte a chi chiede una linea più accomodante
La primavera è in arrivo, almeno nell'emisfero settentrionale.
E' anche il tempo in cui le colombe (della politica monetaria) stanno cominciando a richiedere una linea più accomodante.
Dopo tutto, di recente l'economia globale ha dato segni di rallentamento.
Di fronte alla divaricazione fra prezzi di mercato e tassi di crescita economica, gli investitori si chiedono se proseguirà il rally dei mercati finanziari in corso da inizio anno.
Osserviamo innanzitutto le colombe.
Dopo aver alzato i tassi nove volte in totale dal 2015, una Federal Reserve più paziente sta prendendo tempo prima di fare il prossimo passo.
Contemporaneamente, sta pensando di intervenire sul proprio bilancio in modo più graduale, prelevando meno liquidità dai mercati.

La settimana scorsa abbiamo avvistato una colomba anche nei cieli europei.
Giovedì a Francoforte il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha prospettato ai giornalisti finanziari la possibilità di nuovi TLTRO (Targeted Longer-Term Refinancing Operations: operazioni di rifinanziamento a lungo termine con cui la BCE concede prestiti a basso costo alle banche), sia per le previsioni di crescita più contenute sia per ragioni normative.
Come previsto, il Consiglio della BCE avrà bisogno di tempo per definire le condizioni concrete della futura offerta di liquidità.
Probabilmente, in assenza di un significativo miglioramento dei dati economici dell'area euro, la BCE modificherà la forward guidance.
In tal caso, il primo rialzo dei tassi da luglio 2008 non dovrebbe avvenire prima del 2020.
Ma forse non bastano una o due colombe a rischiarare l'orizzonte degli investitori nel lungo periodo.