Mercati un po' delusi dalle decisioni di Draghi
Dwek (Natixis IM): dopo le comunicazioni della BCE l'euro è sceso, riflettendo una prospettiva economica più negativa e uno stimolo minore del previsto
Continuiamo a credere che non siamo vicini alla recessione e che la crescita nelle principali economie dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi mesi.
La crescita cinese continua a rallentare, per ora, ma in modo moderato e gestibile, e ci aspettiamo che stimoli mirati possano contribuire a mantenere la crescita al di sopra della soglia del 6% fissata al Congresso nazionale del popolo di settimana scorsa.
I dati degli Stati Uniti indicano una stabilizzazione, con il PIL del quarto trimestre che supera le aspettative al 2,6% e il mercato immobiliare che beneficia di condizioni finanziarie più favorevoli alimentate da una Fed più colomba.

Anche l'Europa sta mostrando segnali di miglioramento, con l'indice PMI migliore del previsto a febbraio, sostenuto dal settore dei servizi.
Le aspettative per un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina sono cresciute ulteriormente, in quanto entrambe le parti hanno annunciato di essere vicine ad un accordo, con il probabile incontro tra i due Presidenti.
I dettagli mancano ancora, ma Trump ha prorogato la tregua tariffaria e un accordo potrebbe essere il primo passo verso un allentamento delle tensioni politiche e geopolitiche.
Ciononostante, Trump potrebbe rivolgere la sua attenzione commerciale verso l'Europa e il settore automobilistico, ma riteniamo che ciò sia improbabile prima di qualsiasi accordo con la Cina.
Intanto, ci avviciniamo alla scadenza di fine marzo per Brexit, un'altra situazione politica che potrebbe essere risolta nei prossimi mesi, contribuendo ad eliminare l'incertezza sia per il Regno Unito che per i mercati europei.