Welfare aziendale: la nuova frontiera è il Wellbeing
Quarti (OD&M Consulting): per garantire il successo dei piani sono cruciali il coinvolgimento dei dipendenti e la soddisfazione di effettivi bisogni che si estendono sempre più alla dimensione famigliare e al benessere individuale
Cresce il numero di imprese (al 47,8% quest'anno) che utilizza il premio di risultato per finanziare piani di welfare aziendale, oltre a investimenti ad hoc (62,2%) e il 55% delle aziende prevede la possibilità di convertire tutto il premio di risultato o parte di esso in servizi di welfare, anche se tra i lavoratori che hanno questa possibilità quasi il 50% non procede o ne converte una quota inferiore al 30%.
Rispetto ai piani di welfare si mantiene alta la soddisfazione dei dipendenti (84% in media con il picco di quelli delle PMI al 93,3%); in crescita anche l'attenzione delle aziende verso i servizi per il benessere delle persone, specie quelli indirizzati a favorire il movimento fisico (+8,3) e la corretta alimentazione (+8,1).

Sono alcuni dei principali dati del 5° Rapporto Welfare e 2° Rapporto Wellbeing di OD&M Consulting, società di Gi Group specializzata in HR Consulting, basato sui risultati di due survey condotte una su un panel di 161 aziende italiane e l'altra su un campione di oltre 500 lavoratori, con la finalità di capire come stia evolvendo la percezione del welfare aziendale dai due punti di vista e quale sia l'impatto sull'engagement e sulla motivazione delle persone.
Tra i rispondenti che hanno un piano di welfare al momento le grandi aziende sono le più numerose (77,5%); aumentano, però, le piccole imprese che ne stanno progettando l'implementazione nel breve periodo (62,5%).
Nella scelta dei servizi da erogare, oltre che in base alla possibilità di defiscalizzazione, 7 aziende su 10 hanno cercato di ascoltare i bisogni dei lavoratori utilizzando analisi sociodemografiche o survey interne/focus group o entrambe.

È importante segnalare che quando i dipendenti vengono coinvolti in questa fase e nell'identificazione del panel di servizi, il livello di soddisfazione del piano cresce da 7,3 a 8,0 punti (in una scala di gradimento da 1 a 10).
"Il welfare aziendale è ormai un pilastro fondamentale del Total Reward per la gestione del rapporto azienda/lavoratore; proprio per questo, per garantire il successo dei piani sono cruciali il coinvolgimento dei dipendenti e la soddisfazione di effettivi bisogni che si estendono sempre più alla dimensione famigliare e al benessere individuale", commenta Miriam Quarti, Senior Consultant e Responsabile dell'area Reward&Performance di OD&M Consulting.