Politiche restrittive e guerra commerciale: i 3 possibili scenari finali
Nash (OMGI): alla luce di ciò che potrebbe accadere in futuro, detenere asset liquidi è altamente raccomandabile
Nel mondo post-crisi il pericolo maggiore per gli investitori è rappresentato da un repentino inasprimento delle condizioni finanziarie globali attraverso l'innalzamento dei tassi, da un dollaro più forte o dalla caduta dei mercati azionari.
Tutti e tre gli scenari metterebbero a rischio la crescita economica aumentando gli incentivi per gli investitori a ridurre il rischio e rimpatriare i capitali.
La questione chiave è quindi capire come si evolverà questa situazione, dato che la svolta verso politiche più restrittive è inevitabile e delicata.

Gli eventi recenti hanno aumentato il rischio che tale cambiamento avrà un impatto negativo.
Banche centrali verso un tightening graduale
La desincronizzazione della crescita tra gli Stati Uniti e il resto del mondo rappresenta un problema e la politica commerciale aggressiva Usa ne sta amplificando ulteriormente l'impatto.
Irrigidendo la politica monetaria, essenzialmente la Fed rimuove dollari dal sistema globale, propagando un deleveraging che sta danneggiando la crescita globale.
Con il rientro dei dollari, gli Stati Uniti non stanno percependo l'impatto del loro stesso tightening, spingendo la Fed a fare di più.
Chiaramente, i mercati emergenti sono i primi a subirne gli effetti, essendo altamente dipendenti dal finanziamento in dollari.
Sembra infatti che non assisteremo alla ripresa dei mercati emergenti che ci aspettavamo, dato che le tensioni commerciali continuano a persistere e i problemi in Turchia e Argentina probabilmente si espanderanno, vista la mancanza di supporti nonostante la caduta dei rendimenti dei Treasury.