Pensare contrarian è sempre difficile
De Michelis (Frame AM): però le lezioni non andrebbero mai dimenticate. La vera difficoltà odierna sta nella mancanza di parcheggi sicuri e remunerativi e nell'incertezza sul comportamento delle banche centrali
Se pensiamo che la storia si ripeta, dobbiamo necessariamente analizzare alcuni fenomeni che regolarmente si verificano sui mercati finanziari e che spesso generano anche ottime opportunità di acquisto, purché si sia disposti a sopportare il fatto che il punto di entrata potrebbe essere non perfetto e quindi si possa continuare a "ballare" per un po' di tempo.
Tra i movimenti tellurici cui mi riferisco, uno dei più diffusi è il sell-off da panico, o da copertura del rischio, e ne abbiamo avuto un recente esempio in agosto con la crisi turca.

Non voglio soffermarmi sulle motivazioni che lo hanno generato, piuttosto sull'impatto che questo ha avuto sulle quotazioni delle diverse asset class.
I traders infatti non solo vendevano attività finanziarie in lira turca (poco liquida), ma contestualmente vendevano banche europee (molto liquide) utilizzandole come una "proxi" di copertura.
L'intensificazione di questo movimento si vede chiaramente nei numeri, con gli indici europei che hanno pesantemente sottoperformato quelli americani (oltre cinque punti) trascinati al ribasso proprio dal settore bancario.
Uno scenario che, a mio parere, crea una chiara opportunità di acquisto, in quanto i fondamentali delle banche sono molto migliorati in questi due anni e, anche se trovare il punto di entrata perfetto è veramente difficile, potrebbe essere costruttivo cominciare ad accumulare, soprattutto sui più importanti istituti finanziari europei.