Digital Workspace: la rivoluzione è guidata dai dipendenti
Bullani (VMware): la maggior parte dei CIO in tutta l'area EMEA ritiene che, fornendo ai propri dipendenti disponibilità e accesso alle app, le entrate possano aumentare di oltre il 5% in tre anni
In Italia i dipendenti autorizzati, coloro ai quali viene concesso un maggiore accesso alle applicazioni che preferiscono e con le quali devono svolgere il proprio lavoro, hanno quasi quattro volte più probabilità di registrare un vantaggio nella propria produttività e di spendere il 20% in meno di tempo sui processi manuali.
Lo rivela il rapporto annuale sullo stato delle tecnologie per il digital workspace e il loro impatto sulle aziende di VMware.
La ricerca, condotta in collaborazione con Forbes Insights a settembre 2017 tra 2.158 CIO e utenti finali di aziende in 16 Paesi in tutto il mondo (tra cui 1.107 in 10 Paesi dell'EMEA), mette in evidenza che i CIO stanno riconoscendo il potere delle prestazioni delle tecnologie e applicazioni digitali nelle mani dei loro impiegati.

In Italia, quasi il doppio dei dipendenti "empowered" afferma che le applicazioni sono molto importanti per accelerare il processo decisionale rispetto ai dipendenti tradizionali (76% rispetto al 42%).
Questa responsabilizzazione, stando ai risultati, ha un'influenza diretta sulle performance dell'azienda: la maggioranza dei CIO dell'area EMEA (89%) ritiene che le entrate possano aumentare del 5% in tre anni quando ai dipendenti viene data disponibilità e accesso alle app da parte della propria azienda.
Inoltre, fra i dipendenti "empowered" in Italia la collaborazione aumenta del 17,5% rispetto ai dipendenti tradizionali e, segno evidente di essere al centro di questa rivoluzione digitale app-centrica, i dipendenti "empowered" stanno acquistando le applicazioni da utilizzare al lavoro in autonomia: in EMEA, una app su cinque è stata portata in azienda dal dipendente stesso.