“Questo trend positivo conferma che il cartone ondulato è un veicolo fondamentale per l’industria italiana, packaging per eccellenza per la spedizione dei beni acquistati online, con un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’export e nella competitività del prodotto Made in Italy”.
Oggi nel nostro Paese il 93% della produzione di imballaggi in cartone ondulato è realizzata dalle aziende associate a GIFCO.
E l’Italia si conferma ancora il principale produttore di cartone ondulato a livello europeo, dopo la Germania.
Nel 2017 la produzione dei soli soci GIFCO ammonta a 6,3 miliardi di mq di cartone ondulato (+2,1% sul 2016), contro i 7,8 miliardi di mq prodotti dall’industria tedesca (+3%).
Francia e Gran Bretagna sono rispettivamente il terzo e quarto produttore europeo in termini di volumi e superfici.
GIFCO associa 70 stabilimenti che producono cartone ondulato e 313 scatolifici.
Lombardia ed Emilia Romagna-Marche si confermano anche per il 2017 come le macro aree più produttive d’Italia, superando entrambe il miliardo e mezzo di metri quadri prodotti.
In termini percentuali è interessante segnalare le opposte performance delle macro aree Sud-Isole e Toscana: la prima continua a registrare crescite significative (nel 2017 +6,1%); la seconda - unica eccezione tra tutte le macro aree - continua a perdere punti percentuali (nel 2017 -1,24%), secondo un trend negativo che dura ormai da diversi anni.
Guardando ai settori merceologici, l’alimentare (ortofrutta, prodotti freschi e lavorati, bevande, pesci, carni e polli) si conferma il maggior mercato di sbocco di questo materiale, con una quota di mercato in crescita di due punti percentuali sul 2016, che si attesta al 60,3%.
Il non food (elettrodomestici, edilizia, industria metalmeccanica, farmaceutica, arredamento, igiene, cosmesi, pulizia per la casa etc.) di conseguenza, perde quote di mercato scendendo al 39,7%.
Cartone ondulato, il materiale da imballaggio green per eccellenza
Negli anni l’impegno dei produttori associati a Gifco si è concentrato progressivamente verso la riduzione dell’impiego di materie prime: il peso medio del cartone ondulato nel 2017 è di 561 grammi per metro quadro (566 gr.
nel 2016).
“Dal 2000 ad oggi il peso medio del nostro packaging è diminuito di 44 gr/mq, grazie a carte sempre più performanti fornite dai produttori di carta e grazie alla continua evoluzione tecnologica delle macchine per il converting.
– sottolinea il presidente di GIFCO - In questo modo le prestazioni tecniche dell’imballaggio vengono comunque garantite e le aziende fabbricanti cartone ondulato riescono ad essere più performanti sul piano della competitività e della sostenibilità ambientale”.
Questo comparto può vantare anche un altro importante pregio: essere un attore fondamentale nel circolo virtuoso del riciclo di carta e cartone.
Oggi l’80% degli imballaggi prodotti dalle aziende associate a Gifco è realizzato con carta riciclata.
A loro volta gli imballaggi giunti a fine vita sono riciclabili nella loro totalità: grazie al lavoro di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ogni anno in Italia l’89% degli imballaggi di carta e cartone vengono avviati a recupero, l’80% a riciclo.
La fibra vergine viene prodotta secondo politiche di forest management certificate da enti internazionali come PEFC e FSC, che garantiscono una gestione sostenibile delle risorse naturali con piani di riforestazione superiore a quelli di taglio.
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