Business via Italy: l'internazionalizzazione delle imprese si fa digital
Radomski: oggi è imprescindibile l'uso di piattaforme di networking digitali, imbattibili per velocità e capillarità. Soprattutto per le PMI
Aprire porte tra l'Italia e il mondo, aiutando gli imprenditori ad entrare in altri paesi, entrando in contatto con canali, distributori, altre aziende, e creando relazione commerciali favorevoli.
Questo l'obiettivo di Business e via Italy (BEV), un Business Network Privato e Globale.
Nato 7 anni fa dall'idea dell'imprenditore svedese Benjamin Radomski, il business network di BEV ha sviluppato una rete di contatti internazionali di altissimo profilo, diventando una delle risorse migliori e più complete al mondo per e sul commercio italiano.

Giunto a un livello di sviluppo maturo e di ampie dimensioni, nelle scorse settimane l'organizzazione ha lanciato il suo nuovo format: una piattaforma digitale, esclusiva e privata, in grado sia di favorire gli investimenti stranieri in Italia che di supportare l'internazionalizzazione di aziende italiane all'estero.
In un solo mese di attività BEV ha raccolto un considerevole numero di registrazioni raggiungendo una pipeline di opportunità M&A per un valore totale 600 milioni euro di fatturato per la parte vendite e 150 milioni per la parte acquisto.
Cina, Emirati Arabi e Regno Unito sono i mercati privilegiati di BEV - che con sedi a Milano e Londra - grazie alle partnership strategiche sviluppate in questi primi anni di attività in Italia con organizzazioni quali, fra le altre, l'American Chamber of Commerce, la Camera di Commercio Inglese in Italia, EUSME Centre - iniziativa dell'EU che fornisce un ampio ventaglio di servizi per le PMI che vogliono fare business in Cina - e GDC Partners - ente riconosciuto che supporta l'internazionalizzazione delle aziende straniere negli Emirati Arabi e nelle regioni del Golfo, con già clienti quali Astaldi e Cisco System.