eProcurement: come cambia ai tempi dei millennials
Perego (SynerTrade): occorre adottare una tecnologia abilitante che sia data driven, social e fruibile da mobile, per essere utilizzata ovunque e in qualsiasi momento sia dall'azienda che dai fornitori
Ogni progetto deve tenere ben presente in che momento e contesto anche socioculturale prende forma. L'avvento della digital transformation pone sfide impegnative alle aziende, a partire dalla necessità di capire che cosa vogliono realmente i millennials, le loro esigenze e richieste; questa comprensione è fondamentale per poter prevedere uno strumento tecnologico adeguato.
Per arrivare a definire cosa la tecnologia ideale deve comprendere, ritengo necessario partire dal concetto di "Nexus of forces", introdotto da Gartner per spiegare i profondi cambiamenti che lo scenario tecnologico oggi sta affrontando con la convergenza di quattro forze, ognuna delle quali è di per sé disruptive, ma dove la potenza dirompente nasce proprio dall'unione: si tratta dei social, dell'accesso mobile, del cloud e dei big data.

Queste quattro forze abilitano nuovi modelli di business e apportano numerosi cambiamenti allo scenario complessivo, in primo luogo nella modalità con la quale i consumatori si interfacciano con l'azienda.
Sempre più tramite applicazioni, con servizi facilmente fruibili che risiedono in cloud, con uno sharing diffuso delle informazioni e un'agilità maggiore che cambia profondamente anche le modalità di pagamento redendole più facili.
I millennials oggi sono iperconnessi, amanti dell'easy to use e preferiscono l'utilizzo al possesso.
Ad esempio affittano la casa, non la comprano.
Usano il car sharing, non acquistano la macchina.
Non comprano i CD, utilizzano Spotify.
Questa facilità d'uso la ricercano in tutto quello che utilizzano, senza leggere le istruzioni ma preoccupandosi del problema quando sorge con un approccio top down.
Le tecnologie vincenti e moderne devono rispecchiare queste caratteristiche.