Soluzioni molto rapide da implementare, con ritorno degli investimenti particolarmente vantaggioso. Per portare la collaborazione in azienda ad un livello avanzato
Collaborazione. cloud, gestione documentale, lavoro in mobilità sono tutte tematiche molto di moda in questo periodo, sia per le aziende sia per la Pubblica Amministrazione. Abbiamo incontrato Fabio Fregi, Country Manager di Google for Work in Italia, per capire quali siano le opportunità del mercato e quali sono i casi di eccellenza anche nel nostro Paese. Inoltre, abbiamo chiesto quali sono gli sviluppi futuri che il colosso di Mountain View sta preparando per gli utenti.

Qual è la mission di Google Work per il mondo delle imprese?
La missione di Google for Work è portare i benefici e la semplicità e l'efficacia delle soluzioni di Google all'interno delle aziende e delle pubbliche amministrazioni. I due asset fondamentali che caratterizzano le nostre soluzioni sono: il cloud e l'accesso in mobilità, sia da smartphone Android sia iOS. Google for Work racchiude l'insieme delle tecnologie cloud avanzate di Google per consentire a milioni di persone di lavorare nel modo migliore e continuare a innovare. Google Apps include strumenti come Gmail, Drive e Calendar, mentre Google Cloud Platform permette agli sviluppatori di progettare e costruire applicazioni grazie alla potenza di calcolo, all'affidabilità e scalabilità del cloud di Google. Inoltre, potenzia servizi per l'analisi e lo storage di Big Data. I prodotti Google for Works aiutano i team nella collaborazione e condivisione, permettendo alle aziende (sono già oltre 5 milioni ad aver adottato questi strumenti) di crescere con la scalabilità e la sicurezza messe a disposizione dalle infrastrutture di Google.
Entriamo nello specifico: quali sono le aree in cui operate?
Le aree funzionali coperte da Google for Work sono quelle della collaborazione con Google Drive e Google Apps, il cloud infrastrutturale con la Google Cloud Platform, il mobile con Android for Work e le mappe con Maps for Work.
Qual è la punta di diamante, il prodotto che vi apre le porte delle aziende?
La collaboration con Google Drive è l'elemento di punta, ma per realizzare una soluzione efficace siamo partiti dalle esigenze delle aziende. Tipicamente un dipendente soddisfatto e che può lavorare in un ambiente dinamico e innovativo, è anche anche più produttivo, quindi Google Drive è stato sviluppato per essere una soluzione estremamente semplice, ma per portare queste semplicità di interazioni con i colleghi, rendendo tutto l'ambiente dinamico e flessibile possibile.
Cloud: si adatta meglio alle PMI o alle grande aziende?
Il cloud si adatta ad ogni tipo di azienda. E' importante partire dal tessuto socio-economico del nostro Paese che è fatto da milioni di piccole e medie aziende. Di solito sono anche le più aperte al cambiamento perché sono anche le più flessibili e dinamiche. Le soluzioni di collaboration di Google riescono in maniera aperta ad abilitare una collaborazione nell'azienda, ma anche con tutto l'ecosistema che tipicamente è esterno all'azienda con cui si deve collaborare per renderla produttiva. Ritengo che le soluzioni Google for Work siano le più efficaci per abilitare il concetto in Italia molto importante: quello delle reti d'impresa. Quindi la possibilità da parte di diverse aziende di lavorare insieme e far fronte alle opportunità e le sfide del mercato come se fossero tutti nella stessa azienda. Su questo fronte stiamo lavorando con diversi esponenti istituzionali. Mi piace citare la definizione che ha coniato il responsabile delle reti d'impresa in Italia, che è anche un imprenditore a sua volta: nessuna delle PMI che compongono Confindustria è forte come la rete di cui fa parte.
Passare al cloud conviene?
Non solo conviene nel passaggio dalle infrastrutture IT proprietarie al nostro cloud pubblico, ma un'analisi compiuta da Forrester indica una serie di vantaggi economici persino nel passaggio da un altro cloud al nostro, per un valore attuale netto (VAN) di 900.000 dollari in tre anni, ma anche un ritorno sugli investimenti (ROI) del 213% per un'azienda tipo con 1000 dipendenti e 500 milioni dollari di fatturato. Se poi non bastassero questi dati, i tempi di recupero dell'investimento sono molto ridotti, perché siamo sotto i due mesi.
E i vantaggi delle vostre soluzioni?
I principali vantaggi delle Google Apps for work sono stati identificati sempre dalla ricerca di Forrester e citerei l'aumento della collaborazione e della produttività, risparmi sui costi di licenze e hardware nonché sui contratti di aggiornamento e manutenzione, ma anche prestazioni e supporto clienti. Ci sono poi elementi meno percepibili in termini economici ma molto apprezzati dai clienti: le applicazioni sono veloci e intuitive, sono davvero compatibili su ogni dispositivo.
Parliamo di casi specifici?
Sono più di 2 milioni nel mondo le aziende che anno scelto di adottare le Apps for Work di Google al proprio interno, vale per privati e per PA. In Italia ricordo 4 casi, di cui due nel mondo privato: Coin-Oviesse e Autogrill oggi sono totalmente in un modo nuovo di lavorare, trasformando il rapporto con il dipendente e rendendolo più soddisfatto, più leale e quindi più produttivo. Poi per le PA abbiamo ACI o l'ospedale Meyer di Firenze.
La PA potrà ottenere grandi benefici dal Cloud e dalle vostre soluzioni?
Certamente, perché l'innovazione è necessaria per la PA italiana e ci sono diversi piani del Governo per migliorarla. L'agenda digitale è al primo posto e noi abbiamo già diverse referenze sia a livello di PA centrale sia a livello di PA locali. I vantaggi si trovano nell'efficienza, nell'economia di scala, e nella riduzione dei costi, che è molto importante perché si tratta di spese pubbliche. Ma ancora una volta l'innovazione della semplicità di interazione migliora di molto il modo di lavorare collaborando per i dipendenti pubblici e li rende molto più produttivi.
Un ospedale che adotta la tecnologia sul cloud, non è esattamente una cosa comune per il nostro Paese.
L'Ospedale Pediatrico Meyer ha adottato le nostre soluzioni Drive e Hangouts per la condivisione di informazioni all'interno della rete pediatrica regionale. Si tratta di un accordo strategico per la connessione dei 20 poli pediatrici toscani e di tutti i pediatri della regione, con l'obiettivo di mettere a loro esclusiva disposizione una piattaforma digitale. L'obiettivo è la produzione di documenti formativi, con la possibilità di archiviarli e fruirne in modo semplice e istantaneo, promuovendo un accesso semplificato e una migliore collaborazione. Questo permetterà tra l'altro videoconferenze a distanza, tra dipendenti dell'ospedale oppure con pediatri esterni.
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