Ritengo che le soluzioni Google for Work siano le più efficaci per abilitare il concetto in Italia molto importante: quello delle reti d'impresa.
Quindi la possibilità da parte di diverse aziende di lavorare insieme e far fronte alle opportunità e le sfide del mercato come se fossero tutti nella stessa azienda.
Su questo fronte stiamo lavorando con diversi esponenti istituzionali.
Mi piace citare la definizione che ha coniato il responsabile delle reti d'impresa in Italia, che è anche un imprenditore a sua volta: nessuna delle PMI che compongono Confindustria è forte come la rete di cui fa parte.
Passare al cloud conviene?
Non solo conviene nel passaggio dalle infrastrutture IT proprietarie al nostro cloud pubblico, ma un'analisi compiuta da Forrester indica una serie di vantaggi economici persino nel passaggio da un altro cloud al nostro, per un valore attuale netto (VAN) di 900.000 dollari in tre anni, ma anche un ritorno sugli investimenti (ROI) del 213% per un'azienda tipo con 1000 dipendenti e 500 milioni dollari di fatturato.
Se poi non bastassero questi dati, i tempi di recupero dell'investimento sono molto ridotti, perché siamo sotto i due mesi.
E i vantaggi delle vostre soluzioni?
I principali vantaggi delle Google Apps for work sono stati identificati sempre dalla ricerca di Forrester e citerei l'aumento della collaborazione e della produttività, risparmi sui costi di licenze e hardware nonché sui contratti di aggiornamento e manutenzione, ma anche prestazioni e supporto clienti.
Ci sono poi elementi meno percepibili in termini economici ma molto apprezzati dai clienti: le applicazioni sono veloci e intuitive, sono davvero compatibili su ogni dispositivo.
Parliamo di casi specifici?
Sono più di 2 milioni nel mondo le aziende che anno scelto di adottare le Apps for Work di Google al proprio interno, vale per privati e per PA.
In Italia ricordo 4 casi, di cui due nel mondo privato: Coin-Oviesse e Autogrill oggi sono totalmente in un modo nuovo di lavorare, trasformando il rapporto con il dipendente e rendendolo più soddisfatto, più leale e quindi più produttivo.
Poi per le PA abbiamo ACI o l'ospedale Meyer di Firenze.
La PA potrà ottenere grandi benefici dal Cloud e dalle vostre soluzioni?
Certamente, perché l'innovazione è necessaria per la PA italiana e ci sono diversi piani del Governo per migliorarla.
L'agenda digitale è al primo posto e noi abbiamo già diverse referenze sia a livello di PA centrale sia a livello di PA locali. I vantaggi si trovano nell'efficienza, nell'economia di scala, e nella riduzione dei costi, che è molto importante perché si tratta di spese pubbliche.
Ma ancora una volta l'innovazione della semplicità di interazione migliora di molto il modo di lavorare collaborando per i dipendenti pubblici e li rende molto più produttivi.
Un ospedale che adotta la tecnologia sul cloud, non è esattamente una cosa comune per il nostro Paese.
L'Ospedale Pediatrico Meyer ha adottato le nostre soluzioni Drive e Hangouts per la condivisione di informazioni all'interno della rete pediatrica regionale.
Si tratta di un accordo strategico per la connessione dei 20 poli pediatrici toscani e di tutti i pediatri della regione, con l'obiettivo di mettere a loro esclusiva disposizione una piattaforma digitale. L'obiettivo è la produzione di documenti formativi, con la possibilità di archiviarli e fruirne in modo semplice e istantaneo, promuovendo un accesso semplificato e una migliore collaborazione.
Questo permetterà tra l'altro videoconferenze a distanza, tra dipendenti dell'ospedale oppure con pediatri esterni.
Parliamo di sicurezza...
Quando si parla di servizi cloud erogati attraverso una soluzione di cloud pubblico e fruibile in mobilità in qualsiasi momento sul territorio italiano, la sicurezza è fondamentale ed è un tema che prendiamo molto sul serio. I nostri clienti sanno che le loro informazioni sono più al sicuro sui nostri server di quanto non lo siano sui loro server fisici.
Due esempi: abbiamo oltre 500 ingegneri che lavorano a tempo pieno sulla protezione dei dati e della privacy, tutti i dati dei clienti di Google Apps for Work vengono crittografati sia in fase di invio da parte del terminale del cliente a Google, sia durante il transito dei dati sui vari data center di Google.
Pensiamo poi a Gmail, la nostra soluzione per la posta elettronica, dove la sicurezza è tale per cui quando viene inviato o si riceve un messaggio si utilizza sempre una connessione crittografata HTTPS, sicura per definizione.
In questo modo nessuno può intercettarne il contenuto anche se si sta utilizzando un Wi-Fi pubblico di cui non conosciamo la protezione.
Sono soluzioni all'avanguardia perché dobbiamo coprire due aree dal punto di vista tecnico: da una parte la gestione del dato all'interno del data center, dall'altra come viene protetto.
Abbiamo ottenuto una serie di certificazioni tra le più importanti a livello internazionale attualmente disponibili.
Tutto bello, ma l'Italia non è particolarmente famosa per la sua velocità di banda e disponibilità di connessione ad Internet...
Anche questo è un tema importante, ma vediamo nella connettività un'area di miglioramento.
Le nostre soluzioni, comunque, permettono trasferimenti snelli e adatti anche al lavoro in mobilità. Infine, i report di Audit e le API permettono agli amministratori IT un eccezionale controllo dei dati e delle condivisioni all'interno della loro azienda, per tenere sotto controllo i flussi.
Quali sono le sfide per i prossimi anni?
La direzione verso cui stiamo andando è quella del Machine Learning, ma non stiamo parlando di futuro, bensì di soluzioni che iniziamo già a vedere implementate nelle nostre App e che si diffonderanno ulteriormente.
In primo luogo, in tema di mobilità abbiamo già lanciato un servizio su Inbox di Gmail che si chiama Smart Reply, che permette di ottenere di scegliere tra tre risposte in maniera automatica da parte del sistema alle email in ingresso.
Questo è particolarmente utile quando si deve rispondere a un telefono, si sta viaggiando e la macchina identifica tre risposte possibile sulla base di 20.000 possibilità e semplifica molto il processo di risposta. Il secondo tema è la sicurezza: oltre all'impegno già menzionato verso le aziende, penso per esempio ai filtri antispam e antivirus.
Oggi grazie alla capacità di apprendere dei nostri sistemi, Gmail filtra il 99.99% dello spam e virus in ingresso, riducendo costi e risorse dei dipartimenti IT nelle aziende.
Infine, sempre in tema aziendale, il Machine Learning aiuta gli sviluppatori a implementare le soluzioni più innovative per le proprie applicazioni, come per esempio il riconoscimento delle immagini e la traduzione dei testi grazie agli strumenti messi a disposizione da Google Cloud Platform.
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