Un approccio best-in-class per l'outsourcing IT
Correale (Verizon): la strategia ideale è un approccio integrated-tower. Determina un ambiente flessibile, agile e adattabile per abbracciare il potenziale delle tecnologie digitali e la forza di ogni singolo fornitore
E' ormai accettato dalla gran parte delle aziende come i modelli di Information Technology Outsourcing (ITO) non debbano essere visti come un ostacolo, quanto piuttosto come catalizzatori che favoriscono l'innovazione e che spingono a ripensare al dibattito sull'ITO.
Vorremmo quindi interrogarci sui cambiamenti che i modelli ITO necessitano per soddisfare le esigenze odierne.
I cosiddetti "mega-contratti" dell'IT outsourcing - appalti pluriennali e miliardari dati a un singolo fornitore - sono in declino.

IDC ha dichiarato che, nel 2014, il prezzo medio degli accordi globali è crollato e sono stati stipulati pochi contratti con valore superiore al miliardo di dollari, segno che l'ITO come lo conosciamo non è in grado di rispondere alle necessità delle aziende nell'era del digitale.
Il modello ITO nell'ultimo anno
Tornando indietro ai giorni dei "mega-contratti", i responsabili degli acquisti attraversavano un processo di selezione spesso estenuante nello scegliere un unico partner - generalmente supportato da un numero di subappaltatori - in grado di fornire tutti i servizi.
Questo modello è noto come "vendor-led".
In questo caso, l'azienda acquirente parla al singolo partner che poi si rivolge ai vari subappaltatori.
La comunicazione è frammentaria e la collaborazione scoraggiata.
In seguito, i responsabili degli acquisti hanno aumentato il loro controllo diretto delle funzioni di outsourcing separando i fornitori, eliminando, in pratica, gli intermediari.