Mobile & App Economy: vale 25,4 miliardi di euro, pari a 1,6% del PIL
Rangone (MIP): Il valore complessivo del comparto salirà a 40 miliardi nel 2016 (2,5% del PIL), trainata in primis dal Mobile Commerce e dal Mobile Payment che genereranno 6 miliardi di euro a testa
Smartphone, Tablet, reti mobili broadband, Applicazioni hanno creato un vero e proprio circolo virtuoso che sta modificando profondamente i consumi digitali degli italiani e gli investimenti delle aziende. Entro la fine di quest’anno, gli italiani che navigano mensilmente via Smartphone e Tablet saranno più di 30 milioni.
Un Mobile Surfer su 3 ha scaricato Applicazioni a pagamento sul proprio Smartphone, 1 su 5 ha acquistato almeno un prodotto o servizio, 4 su 5 interagiscono con la pubblicità da questo device, e 1 su 2 vorrebbe utilizzarlo anche come strumento di pagamento al posto della carta di credito.

“Questa domanda ha abilitato opportunità innumerevoli per le imprese per gestire via Mobile la relazione con i propri consumatori e per automatizzare e rendere più efficienti i propri processi aziendali. Sta sviluppandosi quindi una nuova porzione di economia che chiamiamo Mobile & App Economy e che nel 2013 vale già 25,4 miliardi di euro, pari all’1,6% del PIL” afferma Andrea Rangone, Coordinatore Osservatori ICT del Politecnico di Milano. “Questo mercato è destinato a crescere significativamente nei prossimi anni arrivando a raggiungere i 40 miliardi di euro, pari al 2,5% del PIL, grazie soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di Mobile Commerce e Mobile Payment”.
È quanto emerge dalla fotografia scattata dall\'Osservatorio Mobile & App Economy del Politecnico di Milano. I dati della ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “Mobile & App Economy: verso il 2% del Pil”, mostrano come lo sviluppo di un ecosistema Mobile e la conseguente ampia diffusione dell’accesso a Internet da Smartphone e Tablet tra gli utenti abbia generato effetti rilevanti in chiave economica.

L’onda inarrestabile dei consumatori
L’ecosistema Mobile è ormai abilitato da molti fattori che ne agevolano l’accesso per i consumatori: sono 37 milioni gli Smartphone e 7,5 milioni i Tablet diffusi in Italia e diventeranno rispettivamente 45 e 12 milioni a fine 2014; le reti mobili a banda larga LTE a fine anno raggiungeranno circa il 60% della popolazione; si sono moltiplicate nel corso del 2013 offerte bundle (voce, messaggistica, connettività) a prezzi molto contenuti; le Applicazioni disponibili negli store hanno toccato quota 2,5 milioni e aumentano le soluzioni Mobile sviluppate all’interno delle imprese o delle pubbliche amministrazioni.
“Tra gli effetti generati sul consumatore dalla maturità dell’ecosistema Mobile è stato riscontrato anzitutto un incremento del tempo trascorso dagli italiani su Internet dai Mobile device, che sottrae quote alla navigazione da Pc: stiamo parlando di 75 minuti medi giornalieri per lo Smartphone e 66 per il Tablet contro i 106 minuti (-14% sull’anno precedente) del Pc portatile”, afferma Guido Argieri, Telco & Media Director Doxa. “La maggior parte delle attività (circa la metà nel caso dei Tablet e addirittura due terzi nel caso degli Smartphone) è svolta tramite Applicazioni piuttosto che siti Web. Oltre a Social, Gaming, Meteo e Mappe, tra le Applicazioni scaricate dagli utenti ci sono anche quelle delle imprese di cui loro sono consumatori: al primo posto troviamo le Applicazioni legate a trasporti e viaggi, seguite da quelle del settore finanziario e da quelle dei retailer dell’elettronica di consumo”.
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