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08/05/2024

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Retail People Track: focus sul benessere dei lavoratori nel settore retail

Un progetto di ricerca per analizzare i fattori che influenzano il benessere e l'engagement dei lavoratori del retail

Retail People Track è un innovativo progetto di ricerca volto a indagare le best practice nella valorizzazione del personale di store nel settore retail. L'iniziativa, promossa da Osservatorio di Retail Brand Communication dell'Università IULM, T-ool by Università di Parma, Largo Consumo e patrocinata da Confimprese, si propone di analizzare i fattori che influenzano il benessere e l'engagement dei lavoratori del retail, con l'obiettivo di individuare strategie efficaci per migliorare le condizioni lavorative e accrescere la produttività.

Workforce Tracker: la prima fase della ricerca


La prima fase della ricerca, denominata Workforce Tracker e condotta dall'Osservatorio di Retail Brand Communication dell'Università IULM sotto la guida del Prof. Francesco Massarasi, ha coinvolto un campione di 3260 lavoratori del settore retail, rappresentativo delle diverse aree geografiche e settoriali in Italia. Lo studio ha evidenziato una serie di dati interessanti:

- Le donne rappresentano il 68% del campione. - L'82,39% dei lavoratori ha meno di 45 anni e il 53,40% meno di 35 anni.

- Il 60,52% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. - La previsione di turnover nei prossimi tre anni si attesta intorno al 40%.

Barometro della Forza Vendita: benessere e stress dei lavoratori


- La seconda parte di Workforce Tracker ha analizzato il "Barometro della Forza Vendita", un indicatore che valuta il benessere e lo stress dei lavoratori e misura la loro propensione all'engagement. I risultati più significativi includono:

- Maggiore engagement tra le donne. - Condizioni lavorative più gravose per i giovani. - Maggiore interesse per il lavoro nel retail nel Sud Italia. - Store manager con i più alti livelli di engagement e i minori livelli di stress. - Maggiore engagement per i lavoratori a tempo indeterminato e full-time. - Aumento di engagement e riduzione dello stress con l'esperienza lavorativa. - Relazione a U rovesciata tra reddito e stress. - Maggiore stress per i "nuovi italiani", soprattutto nelle posizioni di vendita. - Minore stress per i lavoratori che non hanno cambiato azienda.

Fattori motivanti e di stress per i lavoratori del retail


La ricerca ha individuato i principali fattori che influenzano l'engagement e la percezione di stress tra i lavoratori del settore retail:

Fattori motivanti:

- Autonomia concessa ai team di lavoro.

- Supporto fornito dallo store manager. - Minor grado di formalità nei rapporti interni. - Incentivi economici. Fattori di stress:

- Gestione inadeguata delle code alle casse. - Estensione degli orari di apertura e centralizzazione della gestione degli orari. - Dimensioni del negozio. - Rotture di stock. - Congestione all'interno del punto vendita. - Gestione manuale dei prezzi. - Gestione dei reclami dei clienti.

Un carico di lavoro stimolante promuove l'engagement


La ricerca ha evidenziato che un aumento del carico di lavoro non è automaticamente correlato a un aumento dello stress. Al contrario, le performance migliori sono ottenute quando i lavoratori affrontano sfide stimolanti, purché dispongano delle risorse adeguate per farlo. Questa combinazione promuove l'engagement.

Retail People Track: un punto di riferimento per il settore retail


Con la sua analisi approfondita e i dati concreti, Retail People Track si propone come un punto di riferimento per le aziende del settore retail che desiderano migliorare le condizioni lavorative dei propri dipendenti, aumentare il loro engagement e accrescere la produttività.


La ricerca offre spunti di riflessione e suggerimenti pratici per creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante, in cui i lavoratori possano esprimere al meglio il proprio potenziale. "La parte dell'Osservatorio curata da Tool introduce misure qualitative delle soluzioni organizzative degli head quarter del retailing moderno - spiega Davide Pellegrini, professore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Facoltà di Economia e Gestione delle Imprese Università di Parma -.  Il risultato è racchiuso nella fotografia di diversi stadi evolutivi. Le aziende con strumenti, regole, processi e routine organizzative più evolute sono tendenzialmente quelle che mostrano performance superiori alla media anche se le eccezioni non mancano a conferma della regola".

"Le insegne retail sono delle people company, una delle ultime grandi industrie in grado di dare lavoro a una grande parte della popolazione, e di diversa estrazione - sottolinea Armando Garosci, Direttore di Largo Consumo -. Il commercio, particolarmente quello organizzato, favorisce l'inclusione lavorativa, con programmi per la parità di genere, la professionalizzazione dei nuovi italiani e di persone con bisogni speciali.


Il tema del lavoro è centrale per i lettori di Largo Consumo e siamo orgogliosi di essere cofondatori di Retail People Track e di collaborare con IULM e Università di Parma nel portare valore e innovazione per tutta la retail industry."


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