Esportazioni italiane: la chiave del futuro economico

Rebecchi (QBE Italia): nuove sfide e rischi spingono gli assicuratori verso l'innovazione

L'economia italiana si prospetta in un'accelerazione delle esportazioni nei prossimi due anni, puntando sui Big Data come strumento chiave per mitigare i rischi nel commercio internazionale. Secondo una ricerca commissionata da QBE, il commercio internazionale richiede un'analisi approfondita dei fattori chiave e delle sfide, fornendo suggerimenti concreti alle imprese.

In Italia nel 2022 il valore dello scambio di beni materiali è stato circa cinque volte superiore a quello dei servizi. In totale le importazioni italiane di beni e servizi hanno raggiunto i 740 miliardi di euro, mentre le esportazioni ammontano a 710 miliardi di euro. Se esaminiamo i beni, il nostro paese ha esportato 592 miliardi di euro nel corso dello scorso anno, pari a circa il 31% del PIL, mentre le importazioni sono state leggermente superiori, raggiungendo i 613 miliardi di euro.

Angela Rebecchi, General Manager di QBE Italia, ha dichiarato: "L'Italia ha una storica propensione verso il commercio internazionale, con eccellenze in grado di competere ai più alti livelli di qualità.

Le sfide odierne però risultano particolarmente complesse e necessitano una preparazione adeguata. Queste nuove sfide e rischi spingono noi assicuratori verso l'innovazione, con soluzioni e prodotti aggiornati e a misura dei clienti ."

Le sfide dell'esportazione per le imprese italiane: un'analisi critica

L'Istituto Nazionale di Statistica ha rivelato un aumento significativo delle sfide per i produttori italiani nelle esportazioni, con un aumento delle difficoltà dal 2020 al 2021. Questa situazione non è soltanto legata agli effetti della pandemia, ma ha messo in luce i notevoli problemi nella catena di fornitura, impattando le aziende globali.

Secondo l'analisi, nel corso del 2023, le principali criticità segnalate dalle aziende riguardano l'aumento dei costi e dei prezzi (18%) e i tempi di consegna (8%). Inoltre, l'Italia mostra una relativa esiguità (1,2% e 3,3%) nelle esportazioni e importazioni verso paesi con elevati livelli di fragilità istituzionale e sociale o coinvolti in conflitti violenti.

Le prospettive future delle esportazioni italiane e le possibili criticità

Le proiezioni indicano un ritorno alla crescita delle importazioni a partire dal 2024, ma sono accompagnate da una contrazione nel 2023.

Allo stesso tempo, si prevede un aumento delle esportazioni più sostenuto rispetto alle importazioni. Tuttavia, queste previsioni sono soggette a possibili impatti derivanti da eventi inattesi.

L'analisi di QBE ha esaminato come scenari macroeconomici negativi potrebbero influenzare le importazioni e le esportazioni, rivelando una maggiore vulnerabilità delle importazioni in situazioni di crollo dei prezzi degli asset o restrizioni delle condizioni di credito.

Strategie per affrontare le incertezze future nel commercio internazionale

Investire in analisi basate sui Big Data rappresenta un passo fondamentale per gestire l'incertezza nel commercio internazionale. Questi dati aiutano a identificare i punti deboli nella catena di approvvigionamento e a diversificare le strategie per affrontare queste criticità.

La due diligence sui partner commerciali internazionali, la valutazione delle condizioni di credito e l'acquisto di coperture assicurative possono aiutare le imprese a mitigare le perdite finanziarie e ad affrontare eventi inattesi.

Sebbene le esportazioni offrano opportunità di crescita, è essenziale che le imprese adottino misure di mitigazione per gestire l'incertezza nel commercio internazionale.

La scelta di partner affidabili rimane un elemento fondamentale per un business efficace e redditizio.