Nel 2012 le imprese non hanno smesso di richiedere credito: +1,8% rispetto al 2011
Capecchi (CRIF): Malgrado il difficile scenario manifestano ancora l’esigenza del sostegno del credito, anche se più per
gestire l’attività corrente che per finanziare nuovi investimenti
Nel corso dell’intero anno 2012 appena concluso la domanda di credito da parte delle imprese italiane (in termini di numero di finanziamenti richiesti, analizzati sulla base delle anagrafiche riconducibili sia a imprese individuali sia a società di persone e capitali) ha fatto segnare complessivamente un +1,8% rispetto all’anno precedente, a parità di giorni lavorativi, nonostante la chiusura negativa registrata nel mese di dicembre (-3%).

Questa evidenza emerge dal Barometro CRIF sulla domanda di credito da parte delle imprese italiane, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC.
Il calo registrato a dicembre riporta un segno negativo dopo che dallo scorso mese di marzo 2012 i valori non erano mai scesi in rosso rispetto ai corrispondenti mesi del 2011.
“L’andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle imprese e valutare il loro livello di fiducia”, spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF.
“La dinamica registrata nel corso dell’anno appena concluso è ovviamente strettamente riconducibile alla estrema fragilità del quadro congiunturale complessivo, con la grande debolezza della domanda interna e le incerte prospettive di ripresa dell’economia nazionale.