Malgrado la crisi, nel 2013 le imprese non hanno smesso di chiedere credito: +1,7%.
Il dato aggregato relativo al 2° semestre dell’anno è il più elevato in assoluto dal 2009 ad oggi. Cresce anche l’importo medio dei finanziamenti richiesti (+18,7%)
Rispetto a quanto registrato per la domanda di credito da parte delle famiglie - con queste ultime che durante gli ultimi 5 anni si sono adoperate in un sostanziale deleveraging riducendo in modo significativo sia il numero delle richieste sia l’importo di mutui e prestiti - le imprese italiane non hanno di fatto mai smesso di rivolgersi agli Istituti di credito per sostenere la propria attività.
Anche nel mese di dicembre 2013, infatti, il numero delle domande di finanziamento da parte delle imprese è cresciuto del 5,7% (dato ponderato sul numero di giorni lavorativi) rispetto allo stesso mese del 2012, portando l’incremento complessivo nei 12 mesi ad un +1,7% rispetto all’anno precedente.

In particolare, dall’ultima rilevazione condotta da CRIF emerge che il numero di richieste presentate alle aziende di credito nel semestre luglio-dicembre risulta essere il più elevato in assoluto dal 2009 ad oggi, ovvero da quando la crisi economica ha iniziato a far sentire i suoi effetti, a conferma del fatto che le imprese italiane non hanno smesso di rivolgersi agli istituti di credito in questa difficile fase del ciclo economico.
“L’andamento delle richieste di finanziamento rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo sistematico e tempestivo, alle imprese”, spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF.
“Nel 2013 appena concluso la domanda di credito ha sicuramente risentito dell’andamento negativo della nostra economia e delle prospettive ancora incerte che caratterizzano la quotidianità di molte imprese ma va sottolineata l’ulteriore crescita rispetto agli anni precedenti.
Piuttosto, quella che è cambiata nel corso degli ultimi anni è la finalità dei crediti, richiesti non tanto per finanziare i progetti di investimento quanto, frequentemente, per sostenere l’attività corrente”.
Nello specifico, nel corso del 2013 l’andamento aggregato è risultato quasi speculare per le imprese individuali e per le società, con le prime che hanno fatto segnare un +1,66% rispetto all’anno 2012 a fronte di un +1,73% per le seconde.
Il Barometro CRIF conferma anche una significativa crescita dell’importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese italiane.