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_Dicembre2012

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I comuni italiani che hanno adottato l’illuminazione a LED

Brambilla (Philips): Prestiamo molta attenzione ai temi ecologici, ai costi e alle Smart Cities. Entro il 2015 si prevede che questa tecnologia arrivi a coprire una quota di mercato pari al 50%

Quello delle città intelligenti o Smart Cities è un argomento articolato. Di certo, il passaggio più semplice e percepibile passa attraverso una migliore gestione dell\'illuminazione pubblica. "La tecnologia LED, se utilizzata nel suo profilo più alto, può portare benefici concreti in termini economici, ma anche di gestione e di qualità” ha dichiarato a BusinessCommunity.it Roberto Brambilla, Sales Manager di Philips. “L’illuminazione a LED può generare un risparmio energetico dell’85% rispetto alle soluzioni tradizionali e può quindi offrire una soluzione immediata ai problemi energetici. In tempo di crisi non è poca cosa, se consideriamo che questa voce è oggi responsabile del consumo del 19% dell’elettricità utilizzata nel mondo e del 6% delle emissioni di gas serra. Noi siamo un operatore importante in questo mercato, con un portafoglio estremamente variegato e, investendo il 7% degli introiti in ricerca e sviluppo, riusciamo a creare soluzioni all\'avanguardia e al tempo stesso ritagliate sulle esigenze dei clienti".
Gestione dell\'illuminazione non significa solo avere i pali della luce, ma gestire e manutenere le linee.

"In questo contesto di stretta creditizia, è difficile che la PA possa pianificare sistemi articolati, a meno che non comprenda i benefici di un investimento di questo tipo”, ha proseguito Brambilla. “La strada ecologica è tracciata e tutte le amministrazioni sono sensibili all\'argomento, ma il mercato è complesso. Infatti, c\'è molta frammentazione all\'interno del lightning, con molti studi di progettazione, e quindi una filiera lunga. Il cambiamento avviene solo se si vuole cambiare questo mercato, perché fino ad oggi il driver è stato solo il prezzo, non il servizio. L’illuminazione a LED è una tecnologia a lunga durata che richiede bassi interventi di manutenzione: il tasso di guasti di prodotti a LED è infatti dell’1% ogni 6.000 ore di utilizzo, contro il 10% delle fonti di illuminazione tradizionali. Inoltre, la durata della vita dei LED va dalle 50.000 alle 100.000 ore e consente quindi un veloce ritorno dell’investimento iniziale, attraverso il risparmio energetico garantito e la durata nel tempo. C\'è un altro aspetto da tenere in considerazione: i cittadini preferiscono l’illuminazione a LED per la qualità della luce, ma anche per le condizioni di maggior sicurezza e la miglior visibilità che garantisce".


Si tratta di aspetti interessanti, e molte PA italiane si sono già mosse in questa direzione e Firenze, Roma e Catania rappresentano già degli esempi concreti. Oppure il Comune di Sulbiate (provincia di Monza e Brianza), che ha avviato un progetto pilota d’illuminazione con telecontrollo, che coniuga il risparmio energetico degli apparecchi LED con l’innovativa piattaforma di telecontrollo CityTouch, basata su cloud computing.
"Philips sta cambiando pelle - ha concluso Brambilla - passando dalla semplice realizzazione dei progetti, a diventare un vero e proprio solution provider che si prende cura del progetto, dell\'installazione e della manutenzione, ma anche della gestione delle stazioni di controllo. Philips sta giudando la rivoluzione dei LED grazie alle tecnologie di cui dispone e alla vision sostenibile di un futuro a minor impatto ambientale. Un comparto industriale rimasto per anni uguale a se stesso che oggi vive una profonda trasformazione, che porterà dei cambiamenti al tessuto urbano. Entro il 2015, si prevede infatti che i LED arrivino a coprire una quota di mercato pari al 50%".

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