Eurozona: segnali di ripresa in corso
Dicken (Threadneedle): Se si voleva creare un’area economica pari al 17% del PIL mondiale, allora non si dovreva iniziare dalla moneta. Tuttavia, ci sono segnali che ci stiamo avviando verso una prospettiva più luminosa
Solo pochi mesi fa la zona euro era in crisi.
Gli spread delle obbligazioni si stavano allargando, il contesto politico appariva fragile e le stime sugli utili erano in caduta.
Era difficile intrvedere qualcosa di positivo.
Tuttavia, attualmente sembra che la situazione economica stia migliorando.
Inoltre, le valutazioni sono interessanti.
Secondo le stime di Eurostat, i 17 Stati membri dell\'area dell\'euro hanno mostrato una crescita destagionalizzata dello 0,3% nel secondo trimestre del 2013.

Significativamente, la Germania, la più grande economia in Europa, ha visto una crescita dello 0,7%, ma anche la Francia ha performato, registrando sorprendentemente un buon valore pari a 0,5%.
In Portogallo, l\'economia è cresciuta per la prima volta in due anni e mezzo, di ben l’1,1%.
Nel frattempo, la Spagna e il Portogallo hanno registrato un calo della disoccupazione, per la prima volta in due anni.
Anche la fiducia delle imprese è in ripresa.
Le società della zona euro sono più ottimiste di quanto lo sono state per 18 mesi.
L\'indice Markit PMI è cresciuto da 48,7 a 50,5 punti, portandosi al di sopra della soglia di crescita.
Questo dovrebbe essere l’indice di un rialzo degli utili, che hanno subito un lungo periodo di revisioni negative.
Inoltre, il ritmo del cambiamento è particolarmente interessante rispetto al mercato statunitense.