Le aziende eccellenti dovranno puntare tutto sulle risorse umane
Bonfiglioli (Bonfiglioli Consulting): Innovazione e internazionalizzazione sono due leve fondamentali, ma saranno le risorse umane il fattore chiave del futuro
Il 71% delle aziende dichiara di avere una precisa strategia volta al raggiungimento dell’eccellenza operativa: un trend in crescita rispetto al 2010 in cui erano il 63%.
Le aziende e, in particolare le estere (41% contro il 31% di italiane), agevolate da un mercato del lavoro più flessibile, hanno ridotto il numero degli addetti, riuscendo a mantenere o leggermente migliorare le proprie quote di mercato.
Per far fronte ai margini in calo poi, tutte le aziende, italiane ed estere, hanno preferito non abbassare la qualità del prodotto, ma piuttosto adottare politiche di riduzione dei costi, tanto che il 69% di aziende italiane e di estere dice di voler puntare a ridurre il costo del prodotto, mentre il 94% delle aziende italiane e il 91% delle estere di puntare alla riduzione dei costi di processo.

Quasi tutte poi, in particolare l’81% delle italiane e il 71% delle estere, hanno l’obiettivo di differenziarsi attraverso un migliorato livello di servizio.
Questo quanto emerge dalla terza edizione del benchmarking internazionale sull’eccellenza operativa, realizzato da Bonfiglioli Consulting, società di consulenza direzionale specializzata nella metodologia Lean World Class (evoluzione del lean thinking).
In particolare, l’indagine, che si è focalizzata su 3 parametri principali (operations, innovation, sustainability), ha coinvolto un campione di 200 aziende manifatturiere di Italia, Germania, Paesi Bassi, Francia, Belgio, Spagna, Giappone e Stati Uniti, appartenenti nel 60% dei casi ai settori dei beni industriali, dell’automotive e dei beni durevoli destinati al largo consumo.
Per quel che riguarda il fatturato, si tratta per il 39% di aziende tra i 10 e i 50 mln di euro, nel 35% di aziende tra i 50 e i 250 mln di euro e nel 27% di aziende oltre i 250 mln.