L'ostacolo che frena la digitalizzazione HR: solo il 14% ha un database unico | BusinessCommunity.it
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17/12/2025

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L'ostacolo che frena la digitalizzazione HR: solo il 14% ha un database unico

Gozzetti (HR Capital): la gestione delle risorse umane è diffusa, ma l'86% delle aziende usa almeno due piattaforme distinte per la gestione

La trasformazione digitale dell'area Human Resources (HR) procede, ma si scontra con una forte frammentazione dei sistemi informatici aziendali. Sebbene l'adozione di strumenti dedicati alla gestione del personale sia in crescita, raramente questi strumenti sono integrati in un'unica piattaforma centrale.
Questi dati emergono da una ricerca condotta da HR Capital, una società consociata di De Luca & Partners. Lo studio ha analizzato il livello di integrazione dei sistemi HR nelle aziende assistite, concentrandosi su quelle che hanno già digitalizzato almeno due processi di gestione del personale.

I risultati mostrano che la maggior parte delle organizzazioni gestisce le attività su piattaforme separate. Solo il 14% delle aziende analizzate oggi opera con un database HR realmente unico. Di conseguenza, ben l'86% utilizza almeno due piattaforme differenti per gestire i processi HR fondamentali, come paghe, presenze, trasferte e la gestione del capitale umano.
Anche nei casi in cui si riscontra un parziale allineamento, l'integrazione copre solo una porzione dell'ecosistema. Ad esempio, nel 71% delle aziende i processi di paghe e presenze utilizzano lo stesso sistema, ma questo non garantisce la piena unificazione con tutti gli altri dati del personale.

Questa disomogeneità genera notevoli inefficienze. Alessandro Gozzetti, Responsabile dei Servizi Digitali di HR Capital, ha commentato che "la gestione digitale delle risorse umane pur essendo sempre più diffusa, sia ancora condizionata da un approccio frammentato".
Le ragioni dietro questa scelta sono diverse. In alcuni casi, l'adozione di piattaforme diverse deriva da scelte necessarie, legate ai limiti delle offerte tecnologiche disponibili o a specifiche esigenze settoriali. In altri scenari, la separazione è intenzionale per motivi di riservatezza, mantenendo dati sensibili in database separati. Vi è poi un terzo caso in cui gli uffici HR "non sono pienamente consapevoli delle conseguenze di scelte frammentate".

L'assenza di un database unico comporta infatti difficoltà di integrazione, inefficienze operative e un aumento dei costi di gestione complessivi. Gozzetti ha aggiunto che il tema non è solo tecnologico. "La sfida attuale è culturale. Una trasformazione digitale efficace richiede una visione unitaria dei processi, orientata alla semplificazione delle attività e alla piena integrazione dei dati".

Il quadro generale conferma che la digitalizzazione dell'area HR è un percorso ancora in evoluzione. L'ecosistema dei sistemi HR rimane complesso e stratificato nel tempo, non sempre progettato per dialogare in modo efficace. Sebbene esistano soluzioni per integrare due software, queste non offrono gli stessi benefici di un database unico. Quest'ultimo rimane lo strumento più efficace per centralizzare le informazioni e migliorare l'efficienza aziendale.


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