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17/12/2025

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H.E.R.O., il primo umanoide brevettato da Edil San Felice per la sicurezza stradale

Di Palma (Edil San Felice): ora manca solo l'autorizzazione all'impiego nei cantieri stradali e diventi operativo

Una svolta epocale per la sicurezza nei cantieri stradali italiani è stata presentata a Palazzo Mezzanotte: Edil San Felice S.p.A. , operatore integrato nel settore delle manutenzioni di infrastrutture critiche, ha svelato H.E.R.O. - Humanoid for Enhanced Road Operations. Si tratta del primo umanoide brevettato specificamente per operare in sicurezza all'interno di aree di lavoro ad alto rischio.
Sviluppato in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli e NOTOS Group, il progetto è nato da un investimento iniziale di 600.000 euro e si è concretizzato in soli otto mesi grazie al lavoro di un team di giovanissimi ingegneri. L'obiettivo principale è quello di "ridurre l'esposizione al rischio degli operatori nelle fasi più delicate dell'allestimento e della gestione dei cantieri".

Il Robot che monta la segnaletica

L'umanoide H.E.R.O. è progettato per intervenire nelle attività a maggiore esposizione al rischio, come il posizionamento della segnaletica temporanea, la gestione dei coni, la movimentazione di materiali e il monitoraggio dell'area di lavoro. Durante l'intervista, Lorenzo Di Palma, CEO di Edil San Felice, ha specificato le funzionalità cruciali del robot: "L'umanoide sarà impiegato nel settore delle infrastrutture stradali. Nella fattispecie lo abbiamo progettato e programmato per montare e smontare la segnaletica stradale".

Di Palma ha sottolineato che H.E.R.O. è programmato anche per "eseguire le operazioni di viabilità, per attraversare l'autostrada che è una fase pericolosissima", ha dichiarato Di Palma. Il CEO ha definito l'annuncio come una tappa fondamentale: "Voglio fermamente dichiarare che oggi è una giornata importantissima, epocale per noi". Ha inoltre ribadito che il progetto accomuna i tre valori fondamentali dell'azienda: sicurezza, responsabilità verso i propri dipendenti e innovazione.

Tecnologia e filosofia "subappalto zero"


A livello tecnico, H.E.R.O. è estremamente sofisticato, dotato di percezione a 360° tramite 3D LiDAR e depth camera, mani prensili sensorizzate con force control, e una piattaforma di intelligenza artificiale che integra algoritmi di reinforcement learning e riconoscimento della segnaletica.

Il lavoro più impegnativo non è stato l'acquisto del robot, ma l'addestramento. Di Palma ha spiegato che il vero sforzo è stato "progettare, studiare tutte le fasi del del nostro lavoro, cioè inteso proprio come montaggio e smontaggio dei cantieri, e trasferire tutto alla macchina attraverso una programmazione complessa che è definita per i videogiochi, cioè l'ambiente di videogames" ha proseguito Di Palma. L'azienda ha trasferito tutto il proprio know-how alla macchina.
Il progetto H.E.R.O. si inserisce pienamente nella strategia industriale di Edil San Felice, basata sulla politica del subappalto zero, un modello che pone le persone al centro. L'umanoide, infatti, non nasce per sostituire gli operatori, ma per lavorare al loro fianco, amplificando le capacità umane e aumentando i livelli di sicurezza.

L'appello alle istituzioni per l'autorizzazione

L'introduzione di questa tecnologia mira a proteggere l'uomo e a rispondere, "almeno in parte, alla crescente carenza di manodopera qualificata, migliorando dunque l'efficienza operativa".
Tuttavia, prima di essere pienamente operativo, l'umanoide necessita di un riconoscimento normativo. Per questo, Di Palma ha lanciato un appello diretto: "stamattina a valle della conferenza stampa ho fatto l'appello alle istituzioni, alle autorità, ai nostri principali concessionari autostradali per lavorare con un unico obiettivo, cioè oggi è una giornata importante, abbiamo lanciato il progetto, l'Umanoide è già in grado di fare determinate attività, però ovviamente adesso ci serve l'autorizzazione a poterlo impiegare nei cantieri stradali".


Di Palma ha concluso sottolineando il valore etico del progetto e l'importanza del sostegno istituzionale: "Con H.E.R.O. introduciamo una tecnologia che protegge l'uomo e ne amplifica le capacità, con l'obiettivo di contribuire a innalzare i livelli di sicurezza in tutti i cantieri nazionali". Lorenzo Di Palma ha poi aggiunto: "Con questo progetto rivolgiamo un appello alle istituzioni: sostenere e incentivare l'adozione di tecnologie innovative che siano in grado di tutelare concretamente la sicurezza nei cantieri. In questo caso, innovare significa prima di tutto salvaguardare la vita umana" . I campi applicativi di H.E.R.O. sono vasti, e l'azienda ha già iniziato a studiare applicazioni anche nel settore aerospace.


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