Maria Luisa Gota (Eurizon): la strategia per crescere passa dall'efficienza e dalla internazionalizzazione
I risultati del primo semestre 2025 di tutta la divisione Wealth Management di Intesa Sanpaolo evidenziano una crescita su tutti i fronti
I risultati del primo semestre 2025 delle Wealth Management Divisions (Asset Management, Private Banking e Insurance) di Intesa Sanpaolo è stata l'occasione per fare un po' il punto sull'andamento e sul mercato. Vale la pena ricordare che queste divisioni sono state identificate negli ultimi anni dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, come uno dei principali motori di crescita del Gruppo.
Il Polo del Wealth Management, che integra le fabbriche prodotto con le reti di consulenti finanziari e private banker, gestisce un patrimonio complessivo della clientela pari a 909 miliardi di euro. L'attività di assicurazione, consulenza e gestione del risparmio contribuisce per il 42% al risultato corrente lordo di Intesa Sanpaolo (inclusa la quota di Banca dei Territori).

Abbiamo avuto l'occasione di porre qualche domanda a lato della conferenza stampa dei risultati a Maria Luisa Gota, Amministratore Delegato di Eurizon, che ha illustrato i risultati e la strategia di crescita, sottolineando l'efficienza e l'espansione internazionale della società di asset management, che gestisce 397 miliardi di euro. Grazie alle sue società di gestione, il Gruppo si conferma il primo operatore in Italia nel settore con una quota di mercato del 20,8%.
Quali indicatori finanziari ed economici hanno caratterizzato il primo semestre 2025 per Eurizon?
Nel primo semestre di quest'anno, abbiamo registrato commissioni nette pari a 429 milioni di euro, in crescita dell'1,8% rispetto al primo semestre 2024, al netto degli elementi straordinari come le commissioni di incentivo. Anche il risultato corrente lordo è in crescita, salendo di circa il 2% a 370 milioni. Un elemento di particolare orgoglio è la nostra efficienza operativa: il nostro cost income ratio è del 22,5%, che rappresenta la metà rispetto agli asset manager internazionali controllati da banche. Inoltre, i nostri costi in rapporto alle masse (cost to serve) sono di 5,4 punti base, contro i 16,8 punti base spesi dalla concorrenza internazionale. Questa efficienza deriva dal processo di investimento che abbiamo costruito negli anni. La raccolta netta commerciale è stata positiva per 3,6 miliardi di euro, un dato che si confronta con i 300 milioni negativi dello scorso anno.
In che modo l'integrazione nel Polo del Wealth Management sta rafforzando Eurizon e quali innovazioni di prodotto state introducendo in risposta ai macro-trend di mercato?
La creazione del Polo del Wealth Management ha confermato la sua validità: la penetrazione dei prodotti Eurizon nei portafogli della clientela Private è cresciuta del 18% su base annua. Questo successo è dovuto sia all'organizzazione e al modello di servizio che affianca le reti, sia alla qualità dei nostri prodotti; circa 130 dei nostri fondi flagship sono stabilmente riconosciuti con quattro o cinque stelle. Guardando al futuro, ci concentriamo sui macro-trend rilevanti, come l'allungamento della speranza di vita (longevity) e la sottoesposizione azionaria delle famiglie italiane. Stiamo lavorando per ampliare la nostra offerta con una nuova gamma di ETF attivi e fondi a lunghissimo termine per la longevity. Riteniamo inoltre che lo sviluppo degli investimenti nell'economia reale, tramite i mercati privati, sia fondamentale, data la bassa penetrazione attuale. In questo contesto, Eurizon è stata la prima SGR in Italia ad essere autorizzata per il Fondo Nazionale Strategico, un Fondo di investimento alternativo di Cassa Depositi e Prestiti, destinato agli investimenti nelle PMI quotate italiane per la clientela istituzionale.
Qual è il ruolo di Eurizon al di fuori dell'Italia e come integrate i fattori ESG nella strategia di gestione?
Eurizon ha una significativa presenza internazionale. In Asia, la joint venture in Cina, Pengua Fund Management (con una partecipazione del 49%), gestisce 162 miliardi di euro ed è nella Top 10 delle SGR cinesi. Nell'Est Europa, gestiamo complessivamente 7 miliardi di euro attraverso tre società di gestione; siamo primi in Croazia (33% di quota) e secondi in Slovacchia (quasi 21%). Nel Regno Unito, Eurizon SLJ Capital è specializzata nei mercati emergenti e, a novembre, incorporerà Fideuram Asset Management UK, creando un polo con focus sui mercati emergenti. Sul fronte ESG, il 75% delle masse dei fondi promossi da Eurizon presenta caratteristiche di sostenibilità (Articolo 8 e Articolo 9). Nel primo semestre dell'anno, abbiamo partecipato a 1.227 assemblee degli azionisti e abbiamo condotto 459 engagement con gli emittenti.

Nella stessa occasione, abbiamo anche registrato altri interventi. Tommaso Corcos, Responsabile Wealth Management Divisions di Intesa Sanpaolo, ha ribadito che le divisioni di Asset Management, Private Banking e Insurance sono ottimamente posizionate per intercettare i nuovi trend di mercato. Corcos ha enfatizzato che il modello di bancassurance di Gruppo, unico in Italia, insieme alla consulenza allargata alla Protezione e alla Previdenza e alle sinergie di produzione e distribuzione, porta benefici significativi per i clienti. Lino Mainolfi, Amministratore Delegato di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, ha messo in luce la leadership della Divisione come la prima private bank in Italia e la terza nell'Eurozona. Questo posizionamento è supportato dalla forza di 6.940 professionisti della consulenza. La divisione gestisce 402 miliardi di euro di AUM (Assets Under Management) e fornisce soluzioni di investimento a circa 1,1 milioni di clienti con esigenze sempre più sofisticate.
Virginia Borla, Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo Assicurazioni, ha sottolineato l'importanza vitale di una pianificazione adeguata per proteggere persone, salute, beni e aziende. La Divisione Assicurativa ha registrato una Raccolta Lorda Vita e Previdenza superiore a 8,3 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo Assicurazioni detiene la leadership in Italia nei settori "Vita" e "Fondi Pensione Aperti", ed è particolarmente forte nel segmento "Protezione", dove il comparto "Non Motor" ha evidenziato una crescita costante del +22% dal 2014 a oggi.