Europa-Usa: due visioni opposte sulla sostenibilità aziendale tra vincoli e opportunità
Mocio (AssiomForex): la divergenza tra UE e Stati Uniti sulle politiche ESG evidenzia sfide e opportunità per le imprese nella transizione verso modelli sostenibili
La frattura tra Europa e Stati Uniti sul tema della sostenibilità aziendale si sta allargando, con ripercussioni significative sul panorama economico globale. Mentre il vecchio continente mantiene salda la rotta verso la transizione sostenibile, oltreoceano si registra un crescente scetticismo verso i criteri ESG.
"Siamo in una fase di transizione ricca di cambiamenti. Molti grandi investitori hanno abbandonato alleanze ed iniziative di allineamento dei propri portafogli ad obiettivi di decarbonizzazione", afferma Massimo Mocio, Presidente di Assiom Forex durante la Spring Conference 2025.

La situazione europea presenta peculiarità distintive: un sistema normativo unificato che, seppur appesantito da oneri burocratici, offre un quadro di riferimento chiaro per le imprese. Il potenziale è significativo: oltre 11.000 miliardi di euro in liquidità e depositi bancari potrebbero sostenere la transizione energetica, particolarmente cruciale dopo l'interruzione delle forniture di gas russo a basso costo.
La Germania sta già mostrando segnali di adattamento, integrando il nucleare nella tassonomia europea, originariamente escluso insieme alle spese per la Difesa. La sfida per l'UE si articola su due fronti: semplificare la normativa e identificare strategie efficaci per la gestione dei rischi climatici.
Il recente pacchetto Omnibus proposto dalla Commissione Europea mira a snellire gli obblighi di rendicontazione, riducendo da 50.000 a 10.000 le imprese soggette alla disclosure obbligatoria. Questa semplificazione, tuttavia, potrebbe compromettere la qualità e disponibilità dei dati ESG, cruciali per gli investitori.
La BCE propone una soluzione intermedia: includere le imprese con 500-1.000 dipendenti attraverso standard di rendicontazione semplificati, bilanciando così le esigenze informative del mercato con la necessità di ridurre gli oneri amministrativi per le aziende di medie dimensioni.
Le ricerche dimostrano che le imprese che investono nella transizione sostenibile registrano incrementi in produttività, competitività e profittabilità. La trasparenza nelle pratiche ESG si sta trasformando da obbligo normativo a concreto vantaggio competitivo nel mercato globale.