USA: cosa ha davvero scosso i mercati nel primo trimestre 2025? | BusinessCommunity.it
BusinessCommunity.it

21/05/2025

idee

USA: cosa ha davvero scosso i mercati nel primo trimestre 2025?

Nagy (Comgest): le performance di settori e aziende chiave USA nel primo trimestre 2025

Ci sono stati un certo numero di eventi di rilievo negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2025. Dall'insediamento di Donald Trump i mercati hanno continuato ad essere turbati dalle inquietudini per il potenziale impatto delle diverse misure proposte. I dazi, in particolare, hanno creato incertezza, incidendo sulle aspettative di inflazione delle famiglie, rendendo difficile per le imprese fare piani e, più in generale, sollevando dubbi circa il futuro percorso di crescita del PIL. Anche a prescindere dalle preoccupazioni legate ai dazi, la persistenza, nella prima parte dell'anno, dell'inflazione, che ha chiuso il mese di gennaio al 3% su base annua e febbraio al 2,8%, ha spinto la Federal Reserve a mantenere invariati i tassi di interesse.

Un'altra fonte di preoccupazione tra gli investitori è stata la percezione di un potenziale cambiamento nel tradizionale ruolo postbellico degli Stati Uniti come garante dell'ordine mondiale e supporto affidabile per i suoi storici alleati, il che potrebbe portare a una maggiore avversione al rischio nei confronti del mercato azionario statunitense;

Su una nota più positiva, l'indice PMI (l'indice dei responsabili degli acquisti) manifatturiero è tornato in territorio di espansione e il mercato del lavoro rimane solido. Possibili tagli fiscali e deregolamentazioni potrebbero contribuire a rafforzare la fiducia del mercato, stimolando la crescita e la domanda.

Un evento importante di questo trimestre è stato il lancio di DeepSeek, un large language model proveniente dalla Cina, che ha suscitato interrogativi sulla redditività dell'investimento degli ingenti capitali che affluiscono nell'AI e ha insinuato il dubbio su dove si trovi il valore nell'ambito della filiera dell'AI. Ciò ha contribuito alla sottoperformance dei titoli tecnologici statunitensi nel primo trimestre.
Nel complesso l'indice S&P 500 ha chiuso il trimestre in ribasso del 4,4% in USD. Sul mercato statunitense si è assistito a una certa rotazione settoriale, con il settore tecnologico e il settore dei beni discrezionali tra i più colpiti a favore dei settori sanitario ed energetico.

Eli Lilly ha riportato ottimi risultati per il 2024, con vendite di GLP-1 in aumento del 65% nonostante alcuni problemi esterni a livello dei distributori. La domanda rimane robusta e le tendenze in materia di prescrizioni continuano a muoversi nella giusta direzione. La società è su una buona dinamica e sembra ben posizionata per mantenere la leadership nei mercati dell'obesità e del diabete. Questi dati fanno seguito ai risultati deludenti dei principali concorrenti e sono ulteriormente supportati da una promettente pipeline, che include un farmaco GLP-1 per via orale che, se efficace, potrebbe consentire a Eli Lilly di sbloccare tutto il potenziale del mercato dell'obesità; Johnson & Johnson ha ottenuto ottimi risultati nel 2024. La sua divisione farmaceutica ha raggiunto una crescita organica del +7.6%, consentendo all'azienda di raggiungere il suo obiettivo di ricavi un anno prima del previsto. Tale crescita è principalmente attribuibile al successo del portafoglio oncologico. Le crescenti preoccupazioni per l'economia e i titoli dell'intelligenza artificiale hanno spostato l'interesse degli investitori verso società difensive come Johnson & Johnson. La performance della società è sostenuta da diversi fattori idiosincratici, tra cui l'accelerazione del profilo di crescita e il forte slancio dei suoi prodotti chiave. Queste dinamiche hanno contribuito a una buona rivalutazione del multiplo del titolo da inizio anno.


Oracle ha pubblicato risultati leggermente inferiori alle previsioni, in parte a causa di una carenza di componenti. Tuttavia, sul fronte positivo, il portafoglio ordini sta accelerando. Ultimamente il titolo è stato considerato più come un titolo legato all'AI, il che contribuisce a spiegare la sua sottoperformance. È comunque importante tenere presente che Oracle è ben posizionata lungo tutta la catena del valore dell'AI, che l'azienda è ampiamente diversificata e che le sue soluzioni sono profondamente integrate nelle operazioni core dei suoi clienti, il che li rende particolarmente fedeli. Questi aspetti hanno contribuito alla sovraperformance di Oracle rispetto al mercato in ciascuno degli ultimi cinque anni civili.


Siamo investitori fondamentali, abbiamo un approccio di lungo periodo e non cerchiamo di prevedere eventi macroeconomici o geopolitici. Nell'attuale contesto dei dazi, l'impatto potenziale sulla crescita e sull'inflazione rimane incerto. Indipendentemente da ciò, continuiamo a investire in società che riteniamo possano registrare un incremento costante degli utili in tutti i cicli economici, indipendentemente dal contesto macroeconomico. Una preoccupazione di più lunga data tra gli investitori è la crescente concentrazione del mercato azionario statunitense, sia in un numero ristretto di nomi che in relazione a una serie limitata di motori di crescita come l'AI. Puntiamo invece a costruire un portafoglio diversificato sostenuto da un'ampia gamma di fattori di crescita. Ad esempio, la crescente adozione della robotica nella chirurgia dei tessuti molli e in ortopedia, la graduale esternalizzazione dei servizi di gestione delle uniformi negli Stati Uniti, l'espansione del mercato delle aste di auto danneggiate o il costante aumento della spesa per le infrastrutture pubbliche negli Stati Uniti, solo per citarne alcuni.


Il nostro approccio è saldamente radicato nella ricerca bottom-up, per identificare le migliori società quality growth negli Stati Uniti, nella convinzione che, nel lungo termine, la performance delle azioni convergerà verso la crescita degli utili sottostanti.

Christophe Nagy, Gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest


BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it