
Gigi Beltrame
AIckathon design: "Forme, colori e materiali ai tempi dell'AI"
Durante la design week milanese si è tenuto un hackathon fuori dal comune
Non è nemmeno così facile parlarne, tanto l'entusiasmo che ancora porto e spero tutti quanti portano dentro.
Si è concluso con grande successo l'AIckathon, l'innovativo hackathon dedicato all'utilizzo dell'intelligenza artificiale come partner creativo nel campo del design. L'evento, svoltosi nell'arco di poche ore intense, ha visto la partecipazione di designer, sviluppatori e appassionati di AI provenienti da 15 nazioni, riuniti per esplorare le nuove frontiere della creatività assistita dalle macchine.
L'esperienza si è rivelata straordinaria, offrendo ai partecipanti l'opportunità di immergersi in un ambiente stimolante e all'avanguardia. Il cuore dell'AIckathon erano i tavoli di lavoro, ciascuno dedicato a un aspetto specifico dell'interazione tra AI e design. Questi spazi hanno permesso ai team di sperimentare con le ultime tecnologie e metodologie nel campo dell'intelligenza artificiale applicata al processo creativo.
Uno dei tavoli più frequentati è stato quello dedicato al design generativo, dove i partecipanti hanno potuto utilizzare algoritmi di machine learning per creare forme e strutture innovative, arrivando a progettare un elemento d'arredo in fibra di lino (no spoler).

L'AI ha agito come un vero e proprio collega, suggerendo iterazioni e ottimizzazioni basate su parametri specifici, portando alla creazione di design complessi e organici difficilmente realizzabili con metodi tradizionali.
Grande interesse ha suscitato anche il tavolo dedicato alla teoria del colore, dove l'AI ha dimostrato la sua capacità di analizzare vasti database di combinazioni cromatiche e prevedere tendenze future. Qui i dati hanno fatto la differenza. I designer hanno potuto sfruttare queste intuizioni per creare palette di colori armoniose per diverse applicazioni, dal packaging al web design.
Non meno affascinante è stato il settore dedicato alla scienza dei materiali, dove l'intelligenza artificiale ha assistito i partecipanti nella selezione e persino nella teorizzazione di nuovi materiali con proprietà specifiche. Questa sinergia tra creatività umana e potenza di calcolo dell'AI ha aperto scenari entusiasmanti per il design sostenibile e lo sviluppo di prodotti innovativi, analizzandone anche i costi finali.
Un'esperienza particolarmente immersiva è stata offerta dal tavolo dedicato alla realtà aumentata (XR), anche se la tecnologia era un po' presente ovunque. Qui, i team hanno utilizzato strumenti potenziati dall'AI per creare esperienze di realtà aumentata e virtuale, con l'assistenza delle macchine nella generazione di modelli 3D, texture ed elementi interattivi. Il tempo per la realizzazione di un prototipo era oggettivamente molto ridotto, ma si sono comprese le potenzialità.
L'AIckathon ha dimostrato in modo convincente come l'intelligenza artificiale possa fungere non solo da strumento, ma da vero e proprio collaboratore nel processo di design. L'evento ha messo in luce il potenziale dell'AI nell'amplificare la creatività umana, offrendo nuove prospettive e soluzioni innovative.
Al termine della piccola maratona creativa, i partecipanti hanno lasciato l'evento con un rinnovato entusiasmo per il futuro del design.
L'AIckathon ha provato che l'integrazione dell'AI nei campi creativi non è solo una possibilità, ma una promettente realtà che sta già aprendo nuovi orizzonti per l'innovazione e l'espressione artistica nell'era digitale.
Come esperimento, direi che è stato un successo, perché di solito li creo per argomenti molto più specifici.
Avanti così, potrebbe diventare un format.
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