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30/04/2025

economia

Servizi finanziari: cosa si aspettano gli italiani da banche e assicurazioni

Risciotti (Omnicom): il settore non riesce a trasmettere una convincente visione del futuro. Due appaiono essere le grandi emergenze reputazionali: innovazione di prodotti e servizi a valore aggiunto per il cliente, ed innovazione sociale

Nel complesso panorama economico attuale, il settore dei servizi finanziari riveste un ruolo cruciale nella vita degli italiani. Le decisioni prese dalle aziende che operano in questo comparto hanno un impatto significativo sulla società, sia a livello nazionale che globale. Un recente studio ha fatto emergere le aspettative dei consumatori, evidenziando aree di forza e di debolezza percepite nel settore. Un'indagine condotta da Omnicom PR Group, società di consulenza strategica, ha analizzato la reputazione di otto settori chiave dell'economia italiana, tra cui i servizi finanziari. Lo studio "Post-Invasion" 2024/2025 ha coinvolto oltre 2000 consumatori, fornendo un quadro dettagliato delle loro opinioni e aspettative. "Il settore dei servizi finanziari è centrale nella vita degli italiani e nelle loro aspettative di sviluppo economico e sociale in Italia e nel mondo", afferma Cristina Risciotti, Senior Business Advisor di Omnicom PR Group.

Eppure, la ricerca sembra indicare che il settore non riesca a comunicare una visione chiara del futuro.
La ricerca ha individuato alcune aree in cui le aspettative dei consumatori non sono pienamente soddisfatte. In particolare, il parametro relativo ai "Benefici per i Consumatori" registra il divario più ampio tra aspettative ed esperienze, sia in termini di cura del cliente che di offerta di prodotti e servizi a valore aggiunto. Anche l'innovazione viene valutata come insufficiente e in peggioramento. Secondo lo studio, le principali emergenze reputazionali per il settore sono due:
- Innovazione di prodotti e servizi a valore aggiunto per il cliente;
- Innovazione sociale. La comunicazione, in questo contesto, può svolgere un ruolo fondamentale, a patto che ascolto, dialogo e coinvolgimento diventino parte integrante della relazione con clienti, consumatori e stakeholder. In sintesi, gli italiani desiderano istituzioni finanziarie solide, ben governate, etiche, innovative e socialmente responsabili.


Gli italiani, nel valutare il settore dei servizi finanziari, attribuiscono grande importanza ai fattori ESG (Environmental, Social, Governance), in linea con gli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards). I tre fattori ESG considerati prioritari sono:
- Condotta etica degli affari (68%);
- Rispetto nei confronti di consumatori e clienti (64,6%);
- Economia circolare (61,6%). La biodiversità e gli ecosistemi si collocano all'ultimo posto (56,3%).
Un altro aspetto cruciale per i consumatori è la trasparenza, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei dati (70,01%). Questo dato evidenzia l'esigenza di tutelare la privacy e la sicurezza informatica. Il credito basato sui criteri ESG (62,5%) risulta meno rilevante, il che suggerisce la necessità di investire in programmi di educazione finanziaria per chiarire la portata dei criteri ESG e il loro impatto sulla società.

Le misurazioni neurometriche realizzate su stimoli e contenuti provenienti da aziende leader nel settore dei servizi finanziari rivelano una vicinanza valoriale e un discreto engagement emotivo. Questo dato sottolinea l'importanza del ruolo degli operatori del settore nella comunità e la portata del loro impatto sulla vita degli italiani, soprattutto in un periodo caratterizzato da incertezze economiche e inflazione.

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