Extended Reality in Italia: mercato ancora agli inizi, ma cresce l'interesse delle aziende
Nonostante il calo dei progetti nel 2024, l'XR si afferma come tecnologia chiave per il futuro, con nuovi dispositivi e piattaforme in evoluzione
Il mercato dell'Extended Reality (XR) in Italia sta muovendo i primi passi, nonostante la tecnologia sia disponibile da diversi anni. Secondo la ricerca dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano, dal 2020 ad oggi quasi 500 imprese italiane hanno avviato almeno un progetto XR, per un totale di 611 iniziative.
Nel 2024 sono stati lanciati 123 nuovi progetti, segnando un calo del 9% rispetto all'anno precedente. Questa flessione è principalmente dovuta a una riduzione degli investimenti nei settori retail, finance e automotive, influenzata da una minor attenzione mediatica su questi temi.
Marta Valsecchi, Direttrice dell'Osservatorio, spiega: "Nonostante gli importanti progressi tecnologici, in Italia i progetti sviluppati dalle aziende sono ancora pochi e il mercato fatica a decollare. Le ragioni sono principalmente due: la conoscenza ridotta di queste tecnologie da parte delle grandi imprese e alcuni aspetti dell'offerta ancora non pienamente rispondenti alle necessità delle aziende più evolute".

Nel settore B2c, le principali applicazioni dell'ultimo anno si sono concentrate nel turismo, nella sanità e nell'ambito education, mentre nel B2b le soluzioni sono sviluppate soprattutto in ambito manufatturiero, con un crescente interesse nella sanità e nelle utility.
Gli obiettivi principali per cui le aziende sviluppano progetti XR variano: nel B2c si punta a rafforzare l'immagine aziendale e arricchire i servizi offerti, mentre nel B2b/B2e si mira a sperimentare soluzioni innovative e ridurre tempistiche e costi. L'87% delle grandi aziende dichiara di aver raggiunto in toto o in buona parte i benefici attesi.
Il 2024 ha visto anche un significativo progresso nell'hardware XR, con il lancio di 17 nuovi dispositivi, portando a 82 il numero totale di device sul mercato. Tra questi, spiccano visori come Vision Pro di Apple e Quest 3S di Meta, caratterizzati da prestazioni sempre più elevate e integrazione con l'Intelligenza Artificiale (AI).
Claudio Conti, Ricercatore Senior dell'Osservatorio, sottolinea: "Le imprese che hanno sviluppato progetti hanno conseguito risultati tangibili, a conferma che già oggi queste tecnologie offrono importanti opportunità in molteplici ambiti. Inoltre, a tendere, la loro evoluzione potrebbe rivoluzionare diversi settori, come l'entertainment, il turismo, la sanità e il mondo industriale".
Un trend emergente è l'evoluzione verso i Digital Twin di nuova generazione, repliche digitali di oggetti, processi o ambienti reali con cui gli utenti possono interagire in un ambiente immersivo. Questo sviluppo sta gettando le basi per l'Industrial Metaverse, aprendo nuove possibilità di interazione e simulazione in ambito industriale.
Nel panorama delle piattaforme XR, si contano oggi 135 mondi virtuali pubblici e 122 Metaverse as a Service Platform (MaaS). Un aspetto cruciale per il futuro del settore è l'interoperabilità tra le diverse piattaforme, con iniziative come quella di Epic Games che mira a rendere Fortnite interoperabile con Minecraft e Roblox.
Nonostante il potenziale, la diffusione dell'XR in Italia è ancora limitata dalla scarsa conoscenza delle sue potenzialità: il 63% delle grandi aziende dichiara di non conoscere a sufficienza queste tecnologie, rappresentando il principale ostacolo alla loro adozione su larga scala.
In conclusione, sebbene il mercato XR in Italia sia ancora agli inizi, l'interesse crescente delle aziende e i continui progressi tecnologici suggeriscono un futuro promettente per questa tecnologia, che potrebbe trasformare radicalmente numerosi settori nei prossimi anni.