Tensioni USA-Cina e dazi: come cambiano gli scenari per gli investitori
Spadaro (Frame AM): gli impatti geopolitici sull'economia globale e le strategie d'investimento
L'evoluzione delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sta ridisegnando gli scenari economici globali, con potenziali ripercussioni significative per gli investitori. Livio Spadaro, Senior portfolio manager di Frame Asset Management, offre un'analisi approfondita della situazione attuale e delle prospettive future.
Le recenti mosse dell'amministrazione americana in materia di dazi commerciali hanno generato turbolenze sui mercati, rapidamente riassorbite. Secondo Spadaro, l'approccio del presidente USA sembra mirare più a obiettivi geopolitici che a riequilibrare la bilancia commerciale, almeno per quanto riguarda gli alleati. Diverso il discorso con la Cina, percepita come una minaccia su più fronti, incluso quello dell'Intelligenza Artificiale.
Dal punto di vista macroeconomico, il quadro resta sostanzialmente invariato: gli Stati Uniti mantengono una solida performance economica, l'Europa fatica in uno scenario di stagflazione, mentre la Cina affronta sfide interne legate a disoccupazione, crisi immobiliare e scarsa fiducia di imprese e consumatori.

Il Fondo Monetario Internazionale ha recentemente rivisto al rialzo le previsioni di crescita globale per il 2025, portandole al 3,3%. Questo miglioramento è principalmente attribuibile alla crescita americana, stimata al 2,7%, con un incremento dello 0,5% rispetto alle precedenti proiezioni. Tuttavia, Pierre-Olivier Gourinchas, capo economista del FMI, sottolinea i rischi al ribasso per l'economia globale, accentuati dall'incertezza legata alla politica estera statunitense.
Le politiche sull'immigrazione dell'amministrazione Trump potrebbero impattare negativamente sul mercato del lavoro americano, riducendo la disponibilità di manodopera straniera che ha contribuito a bilanciare la domanda post-Covid. Questo potrebbe tradursi in nuove pressioni al rialzo sui salari, considerando il basso tasso di disoccupazione tra i lavoratori nativi (3,7%).
L'Intelligenza Artificiale emerge come un nuovo terreno di scontro tra USA e Cina. L'annuncio di progressi significativi da parte dell'azienda cinese DeepSeek ha sollevato interrogativi sulla possibile sottovalutazione, da parte degli investitori, della concorrenza ai colossi tech di Wall Street.
In termini di strategie d'investimento, Spadaro suggerisce:
- Considerare "hard assets" come oro e argento come componenti interessanti del portafoglio.
- Rivalutare l'obbligazionario, sia High Yield che Investment Grade, anche su scadenze più lunghe (4-5 anni).
- Nell'azionario, ridurre l'esposizione al settore tecnologico a favore di settori più tradizionali.
- Esplorare opportunità nell'azionario europeo, in particolare nei paesi periferici e nelle mid-cap tedesche.
- Mantenere cautela sugli investimenti in Cina, data l'incertezza del quadro macro locale e le tensioni con gli USA.
In conclusione, mentre gli investitori non sembrano al momento particolarmente preoccupati dal mutato scenario geopolitico, un'eventuale escalation delle tensioni commerciali potrebbe portare a un rafforzamento del dollaro, un rallentamento dell'economia, un aumento dell'inflazione e un rialzo di asset come l'oro. In questo contesto, una strategia di investimento diversificata e attenta ai rischi geopolitici appare più che mai cruciale.