Retail 2025: tecnologia e AI per contrastare furti e migliorare l'esperienza cliente
Lo studio di Zebra Technologies rivela le sfide del settore retail e le strategie tecnologiche per affrontarle nei prossimi anni.
Il 17° Annual Global Shopper Study di Zebra Technologies Corporation mette in luce le crescenti preoccupazioni nel settore retail riguardo sicurezza, esperienza cliente e gestione dell'inventario. L'indagine evidenzia come retailer e consumatori stiano affrontando sfide comuni, con la tecnologia che emerge come soluzione chiave per il futuro del commercio al dettaglio.
La sicurezza si conferma una priorità assoluta, con l'87% degli addetti al retail in Europa che esprime preoccupazione per la mancanza di tecnologie adeguate a contrastare minacce e attività criminali. In risposta, il 76% dei retailer europei sta intensificando gli sforzi per ridurre furti e perdite, puntando su soluzioni innovative.
L'intelligenza artificiale (AI) si posiziona in cima alla lista delle tecnologie più promettenti per la prevenzione delle perdite. Attualmente, solo il 38% dei retailer europei utilizza analisi prescrittive basate sull'AI, ma il 51% prevede di adottarle nei prossimi 1-3 anni. Altre tecnologie in rapida ascesa includono telecamere e sensori per il self-checkout, computer vision e tag RFID.

Nonostante questi sforzi, la soddisfazione dei consumatori mostra segni di flessione. Nel 2024, solo il 76% dei consumatori europei si dichiara soddisfatto dell'esperienza in negozio, in calo rispetto all'85% del 2023. Le principali fonti di frustrazione includono la difficoltà nel trovare assistenza (69%) e problemi con il self-checkout (67%).
Matt Guiste, Global Retail Technology Strategist di Zebra Technologies, sottolinea: "Molti retailer stanno gettando le basi per creare un'esperienza vincente in un 'Modern Store'. Stanno investendo in tecnologie mobile e in automazione intelligente per supportare le decisioni operative e consentire agli operatori di fare ciò che è necessario per avere consumatori soddisfatti."
Per recuperare il calo di soddisfazione, lo studio suggerisce ai retailer di:
- Conoscere meglio i propri clienti, personalizzando l'esperienza.
- Semplificare i processi di acquisto, pagamento e reso.
- Mantenere gli scaffali riforniti, migliorando la gestione dell'inventario.
- Bilanciare sicurezza e esperienza cliente, evitando misure eccessive.
- Evitare di trasferire i costi operativi sui consumatori.
- Fornire più tecnologia agli assistenti alla vendita per migliorare il servizio.
L'AI generativa (GenAI) emerge come una tecnologia chiave, con il 44% dei retailer europei che prevede un impatto significativo sulla gestione dell'inventario e sulla previsione della domanda. Inoltre, il 52% pianifica di automatizzare la localizzazione dei prodotti e l'RFID per singolo articolo nei prossimi anni.
Lo studio rivela anche differenze regionali significative. In Europa, quasi sei decision-maker su dieci prevedono di utilizzare etichette RFID e sensori nei prossimi cinque anni. Il Nord America registra il più alto aumento dei tassi di riduzione delle scorte, mentre l'Asia Pacifico supera la media globale negli investimenti sulla supply chain.
In conclusione, il settore retail si trova di fronte a sfide complesse, ma l'adozione strategica di tecnologie avanzate potrebbe essere la chiave per migliorare simultaneamente sicurezza, efficienza operativa e soddisfazione del cliente nel prossimo futuro.