Il futuro del lusso tra crescita e volatilità: cosa aspettarsi nel 2025
Cereda (GAM): la spesa luxury torna al 6% storico e ci sono elementi da comprendere
La normalizzazione della spesa per beni di lusso verso il tasso di crescita composito annuo storico del 6% dipende da due fattori: una crescita eccessiva dei volumi e dei prezzi dal 2021 al 2023 e un costo opportunità dove l'alternativa è tra l'acquisto di beni costosi o di esperienze costose (beni di lusso rispetto a opportunità esperienziali). La media mobile a tre anni nel periodo 2023-2025 tornerà verso il livello storico, il che implica una crescita intorno al 5% nel 2025, ancora inferiore alla norma seppur in lieve rialzo rispetto all'anno in corso. Bisogna chiedersi dunque se sarà necessario continuare con un'attenta selezione, ovvero se le gestioni attive saranno sempre meglio di un approccio più passivo e generalizzato. La volatilità persisterà più a lungo, nonostante il potere di spesa resti elevato.
Tendenze e strategie
Luxury Brands è una strategia tematica che si concentra sulle decisioni e sui comportamenti di spesa dei consumatori di beni di lusso in tutte le categorie. Di conseguenza, è essenziale monitorare tali tendenze. Ogni variazione significativa del comportamento di spesa conta e, dopo un anno volatile come il 2024, le sorprese non si possono escludere. Saperle identificare in anticipo potrebbe offrire importanti opportunità in termini di esposizione e performance.

Nel 2024 abbiamo dovuto modificare la nostra strategia per concentrarci sui consumatori più benestanti, più solidi e meno esposti, e abbiamo sovraperformato la media del settore. Il 2025 sarà simile ma, qualora emergessero dei fattori esterni negli Stati Uniti o in Asia, la situazione potrebbe cambiare. La flessibilità e la capacità di adattamento saranno fondamentali per evitare un posizionamento sbagliato.
Flavio Cereda, Co-Investment Manager Luxury Brands di GAM