Obbligazioni 2024: rendimenti solidi nonostante tassi e spread limitati
Peters (PGIM Fixed Income): ingredienti per rendimenti obbligazionari favorevoli ancora efficaci, possibile calo dei tassi
Il panorama obbligazionario per il 2024 si prospetta promettente, nonostante alcune sfide persistenti. Greg Peters, Co-Chief Investment Officer di PGIM Fixed Income, offre una visione ottimistica ma cauta del mercato, sottolineando che gli ingredienti per ottenere rendimenti favorevoli sono ancora presenti.
Secondo Peters, "gli ingredienti per ottenere rendimenti obbligazionari favorevoli sono ancora efficaci, con la possibilità che i tassi scendano rispetto ai livelli attuali nel tempo". Questa prospettiva si basa su un contesto di condizioni rialziste sostenute da rendimenti solidi e spread in contrazione.
Nonostante i rendimenti dei Bund e dei Treasury rimangano vicini ai livelli di due anni fa, Peters prevede che il reddito fisso continuerà a generare rendimenti solidi. La persistente inversione della curva dei rendimenti suggerisce che una notevole quantità di ottimismo degli investitori riguardo alla moderazione economica e ai tagli dei tassi è già stata presa in considerazione nei rendimenti a lungo termine.
Un aspetto interessante evidenziato da Peters è la possibilità di un ulteriore irripidimento della curva dei rendimenti. Con la politica monetaria che pesa sui tassi a breve, si creano le condizioni per questo scenario. Inoltre, l'indebolimento dell'economia e l'avvio dei cicli di taglio dei tassi potrebbero fornire un ulteriore impulso al calo dei tassi per aumentare i rendimenti a medio e lungo termine.
Per quanto riguarda le obbligazioni societarie investment grade (IG), Peters esprime un cauto ottimismo. I rendimenti sono scesi dai picchi di inizio anno, ma la domanda dovrebbe rimanere costante. Tuttavia, rendimenti più bassi, spread ridotti e forti emissioni rappresentano forze potenzialmente limitanti.
Nel settore high yield, la stabilità dei fondamentali e la riduzione delle probabilità di recessione dovrebbero mantenere gli spread limitati e la domanda di nuove emissioni robusta. Peters consiglia un'attenta selezione del credito con particolare attenzione alle opportunità di valore relativo.
Per quanto riguarda i mercati emergenti, Peters sottolinea la complessità del settore e l'importanza dei fattori geopolitici e delle dinamiche politiche statunitensi. Nonostante le incertezze, i mercati emergenti sembrano destinati a beneficiare dei previsti tagli dei tassi dell'economia sviluppata e di un contesto macroeconomico favorevole.
In conclusione, Peters vede prospettive incoraggianti per gli investitori che si concentrano sui fondamentali e apprezzano la flessibilità di adeguarsi al mutare delle condizioni. La volatilità del mercato, potenzialmente causata da tensioni geopolitiche e dati economici inaspettati, potrebbe creare maggiori opportunità di valore relativo in un contesto già favorevole per i gestori attivi.
Questo scenario offre agli investitori obbligazionari un mix di opportunità e sfide per il 2024, richiedendo un approccio attento e flessibile per navigare con successo nel mercato del reddito fisso.
