Educazione finanziaria in Italia: cresce l'interesse ma mancano contenuti adeguati
Pictet AM presenta la quarta edizione dell'Osservatorio Edufin. Cammilli: cruciale educare al futuro gli investitori
L'educazione finanziaria si conferma un tema di crescente interesse per gli italiani, ma persistono difficoltà nel trovare contenuti adeguati e referenti affidabili. È quanto emerge dalla quarta edizione dell'"Osservatorio Edufin Pictet AM 2024: Educare al futuro", presentato da Pictet Asset Management.
La ricerca, realizzata sotto la direzione di Nicola Ronchetti, Fondatore e CEO di R Finance Explorer, evidenzia come l'88% degli intervistati si dichiari molto o abbastanza interessato alle tematiche finanziarie, in aumento rispetto al 76% del 2021. Questo incremento è legato alla maggiore complessità dei mercati e alle incertezze economiche e geopolitiche.
Daniele Cammilli, Head of Marketing di Pictet Asset Management, commenta: "Negli ultimi quattro anni la crescente complessità dei mercati finanziari, unita alle incertezze geopolitiche ed economiche, ha indubbiamente alimentato un maggiore interesse per la materia, la cui conoscenza e comprensione è ritenuta oggi cruciale da tutti per riuscire a realizzare i propri progetti di vita."
Nonostante il crescente interesse, emerge un gap tra le iniziative promosse e l'effettiva crescita del livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia. Il 35% degli intervistati indica come principale ostacolo la mancanza di contenuti adeguati o referenti affidabili, in aumento del 17% negli ultimi tre anni.
I social network si confermano il canale privilegiato per informarsi su temi finanziari, passando dal 27% del 2021 al 36% nel 2024. Instagram è il social preferito dalle generazioni più giovani (GenY e GenZ), mentre WhatsApp e Facebook restano predominanti per Boomer e GenX.
Cammilli sottolinea l'importanza di "educare al futuro gli investitori di oggi e di domani, estendendo ad un più ampio pubblico i servizi tipici della consulenza finanziaria, attraverso modelli di servizio innovativi, e promuovendo in primis una corretta pianificazione finanziaria per obiettivi."
La ricerca evidenzia anche un gap generazionale nell'approccio agli investimenti: i più giovani mostrano una predilezione per il trading online e le criptovalute, trascurando approcci più prudenti basati sulla diversificazione e la comprensione del rischio.
Ronchetti aggiunge: "Questo studio ci ha consentito di analizzare quelli che sono i principali limiti, in termini di contenuti, canali e referenti, al fine di riuscire nel tempo a meglio intercettare i bisogni e soddisfare le esigenze dei risparmiatori."
In conclusione, l'Osservatorio Edufin Pictet AM 2024 sottolinea l'importanza di un'educazione finanziaria di qualità e accessibile a tutti, evidenziando il ruolo chiave di scuola e istituzioni nel certificare la validità dei contenuti finanziari veicolati.