L'evoluzione del mercato del lavoro italiano: 3,6 milioni di nuovi occupati entro il 2028
Vecchione (Tack TMI Italy): la formazione è un asset strategico per la competitività aziendale nella nuova era delle competenze
L'ultimo Osservatorio Lavoro e formazione di Tack TMI Italy ha delineato uno scenario in cui il mercato del lavoro italiano potrebbe richiedere tra i 3,1 e i 3,6 milioni di nuovi occupati entro il 2028. In questo contesto, l'azienda ha mappato competenze e 10 ruoli in forte sviluppo formativo nei prossimi anni, concentrandosi sui settori verticali a maggior evoluzione: Logistica, Lifescience e Fashion & Luxury.
Il dato emerge in un contesto in cui cresce la difficoltà generale delle imprese nel reperire personale, con un mismatch che ha raggiunto il 49,3%. Irene Vecchione, Amministratore Delegato di Tack TMI Italy (Gi Group Holding), commenta: "Il costo del mismatch in Italia è stato stimato in circa 44 miliardi di euro - ovvero il 2,5% del PIL - nel 2023. Di fronte a questi dati, la formazione si conferma un asset strategico per il rilancio della competitività aziendale in quella che è, a tutti gli effetti, una nuova era delle competenze in cui assistiamo alla rapida obsolescenza di alcune skill, e all'imporsi sul mercato di altre."
Vecchione sottolinea l'importanza di un approccio da learning organization per le aziende, che devono investire nello sviluppo del capitale umano interno prima di guardare all'esterno. "Fondamentale è costruire percorsi mirati sui talenti, sulle potenzialità delle persone e sulle esigenze reali dell'impresa", aggiunge.

Nel settore della Logistica, che ha registrato un +66% di richiesta formativa, le competenze chiave per il futuro includono la logistica inversa, l'Internet of Things (IoT), la conoscenza dei sistemi di gestione e ottimizzazione magazzino/tragitti e le skill tecnologiche avanzate (big data e cybersecurity). Tra le competenze soft, si evidenziano comunicazione efficace, gestione della diversità e inclusione, flessibilità e leadership orientata alla sostenibilità. I tre ruoli più strategici da formare sono Supply Chain Manager, Esperto di Trasformazione digitale integrata e Autisti.
Il settore Lifescience ha visto un incremento del 65% nella richiesta formativa. Le figure principali formate sono Area Field Force Manager, Production Manager e Team Leader, con focus su competenze digitali, change management, project management e collaborazione interfunzionale. I quattro ruoli più strategici per il futuro sono ISF o Sales, AI Engineer, Supply Business Analyst e Big Data Analyst.
Nel settore Fashion & Luxury, la richiesta formativa è aumentata del 62%. Le maison puntano a creare una cultura aziendale distintiva, promuovendo la crescita interna e minimizzando la dipendenza da risorse esterne. I ruoli più strategici da formare sono Team Leader, Operatori polivalenti, modellisti e prototipisti.
Questo scenario evidenzia l'importanza crescente della formazione continua e dell'adattabilità delle competenze in un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Le aziende che sapranno investire strategicamente nella formazione e nello sviluppo del proprio capitale umano saranno meglio posizionate per affrontare le sfide future e mantenere la propria competitività.