Il segreto dei Vini La Pace: tra innovazione e tradizione
Maggioni (Podere La Pace): sostenibilità e arte in vigna
Podere La Pace, piccola azienda vinicola dinamica, orgogliosa di appartenere alle "società benefit", scaturisce da un sogno: trasformare un meraviglioso terreno vergine in una innovativa azienda vinicola biologica e sostenibile, un luogo di incontro, per amanti del vino e dello stare insieme. Per portare le persone a stare insieme e condividere momenti di gioia, bisogna produrre dei vini eccellenti. I vini La Pace non sono solo da bere ma anche da raccontare, espressione dei valori artistici e creativi della famiglia Maggioni.
Simone Maggioni, Senior International Partner della società Eric Salmon, Founder & Owner di Podere La Pace, ha dato forma a un mix di bellezza paesaggistica, cultura e vini di grande carattere.
Il Podere
I requisiti di eccellenza che rendono La Pace speciale partono dal terreno. Situato a soli 10 km dal bellissimo Golfo di Follonica, a circa 70 metri sul livello del mare, il suolo su cui è stato piantato il vigneto deriva da formazioni prevalentemente arenitico-marnose, caratterizzato da depositi alluvionali a granulometria mista, ricca di argilla e formazioni calcaree, ma anche sabbie e limo derivanti da esondazioni dei torrenti circostanti. La sua posizione orientata a sud sud-est e la dolce inclinazione del 8-10% rendono ideale la coltivazione di Cabernet Franc, varietà che ha trovato da tanto tempo espressione di caratura internazionale lungo l'adiacente Costa Toscana. Cabernet Franc rappresenta il vino di eccellenza e racchiude tutta la nostra ambizione. La famiglia Maggioni ha voluto apportare al mondo del vino e al modo di fare vino valori come arte, creatività, innovazione e professionalità.
Sostenibilità in Primis
"Nel corso degli ultimi anni sono stati effettuati interventi al fine di ridurre l'impatto ambientale della vigna, ottimizzando l'utilizzo delle acque piovane, sviluppando interventi biologici per la protezione del terreno e monitorando con una stazione metereologica, tramite sensori, lo stato di salute delle vigne" spiega Maggioni. A questi interventi, inoltre, si sono aggiunti la creazione di mini bacini di raccolta acqua ed infiltrazione del terreno della vigna così come la tutela e l'arricchimento della flora e fauna, fonte di microrganismi e impollinazione della vigna che contribuiscono al rafforzamento della pianta. Sta quindi nascendo nel Podere La Pace un sistema biologico complesso che vuole permettere la biodiversità del vigneto, attraverso erbe, piante, insetti e animali che concorrono all'arricchimento e alla salute del terreno. Infine è in fase di studio un nuovo progetto per la produzione, ad impatto zero, di carbone biologico utilizzando i materiali di potature delle vigne.
Podere La Pace: Un Mix Perfetto tra Cultura del Vino ed Arte
Con l'inizio della stagione primaverile è aperto Podere La Pace Shop così come visite alla cantina e all'adiacente spazio espositivo delle opere realizzate dalla Famiglia Maggioni. Tutte le etichette dei vini La Pace sono state disegnate dalla sorella di Simone, Monica, che ha puntato su uno stile "liberty" in onore del tempo del nonno Gino. Le scritte sulle etichette sono costituite da lettere create da Monica sulla base dello stile originale dato da Gino all'interno del logo La Pace, lettere che ricordano anche uno stile etrusco.
Con una produzione annua tra le 20-30 mila bottiglie, l'80% è destinato all'export nei mercati più esigenti del Nord America, Nord Europa, Singapore. "La commercializzazione dei prodotti procede abbastanza bene, soprattutto a livello locale e in alcuni mercati dove ci stiamo confermando da qualche anno, come Svezia, Canada, Baviera, Svizzera, Florida, e altri. A volte si fatica poiché il nostro marchio non è né lusso né economico, si posiziona nella fascia di mezzo che in questo momento soffre di più" racconta Maggioni.
Originale la strategia distributiva, che conta anche su alcuni "Ambassador" La Pace. Amici di Simone Maggioni, tutti ex Top Managers di grandi aziende mondiali, grazie ai quali il prodotto salta il canale retail e GDO per arrivare direttamente sulle tavole dei consumatori, dei principali ristoranti e resort di lusso.
"A parte il Cabernet Franc, nostro prodotto di punta e distintivo, gli altri vini prodotti sono dedicati a Silvano, papà di Simone, che tra gli altri ha il merito di aver scoperto l'esistenza del terreno su cui sorge l'azienda; Pittoresco, dedicato alla mamma Marianita ?Minny' Valdinoci, scultrice e pittrice di grandi valori spirituali, di cui alcune opere sono visibili in cantina; Prima Viola (del Teatro alla Scala di Milano) era il nonno materno, Tomaso Valdinoci. Infine, Nina, la compagna di vita ed ispiratrice di Simone".
Guardando al Futuro
"La vendemmia 2024 è particolare, sia per la relativa abbondanza di frutti, sia per la qualità che, al momento, sembra essere veramente alta e promettente. Il clima strano, caldo fino a dopo ferragosto, ha visto un drastico abbassamento delle temperature verso fine agosto primi di settembre, con piogge moderate e ben distribuite che hanno permesso ai frutti di completare bene la maturazione; infatti, abbiamo finito di vendemmiare il Viognier la seconda settimana di settembre, un record, e le uve rosse a seguire. Ci aspettiamo di realizzare dei grandi vini in questa annata, sia sui bianchi che sui rossi, aspettatevi una sorpresa!" ricorda Maggioni.
Le etichette di punta sono Prima Viola, un bianco particolare per la Toscana, composto da uve Viognier e Chardonnay in parte vinificate in legni selezionati, francesi, uscirà a gennaio; poi Pittoresco e Silvano, il primo un "blend" bordolese a base di Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, il secondo una selezione di Cabernet Franc, l'annata 2021 verrà presentata al Vinitaly. Occhio però alle annate precedenti, i nostri vini rossi migliorano molto col tempo, l'annata 2018 è disponibile ed eccellente.
Federico Unnia
Aures Strategie e Politiche di Comunicazione