Il ritorno dell'azionario e la sfida dei debiti pubblici
Ragaini (AIPB): Private Banking guida i clienti verso allocazioni di valore in settori strategici
Il panorama degli investimenti sta subendo una significativa evoluzione, come emerge dall'AIPB Outlook 2025 dell'Associazione Italiana Private Banking (AIPB). Il report, che offre previsioni a 12 e 36 mesi, rivela un rinnovato interesse per l'azionario e un miglioramento delle aspettative di crescita globale, pur in presenza di rischi persistenti.
Andrea Ragaini, Presidente AIPB, sottolinea: "Prosegue l'impegno dell'Associazione nel fornire un quadro dettagliato dello scenario economico finanziario alla base delle scelte di investimento". Il contesto economico appare in evoluzione, con aspettative di crescita moderatamente positive e un'inflazione che sembra essere sotto controllo.
Un elemento chiave emerso dall'indagine è la previsione di politiche monetarie espansive, con gli asset manager che si aspettano almeno tre tagli dei tassi nei prossimi 12 mesi. Questo scenario favorisce un deciso ritorno dell'equity nelle preferenze d'investimento.

L'allocazione di portafoglio ideale di lungo periodo si conferma con l'Equity al 46%, i Bond al 37% e i Private Markets all'8%. Tuttavia, permangono rischi significativi, primo fra tutti le tensioni tra USA e Cina, che il 43% degli intervistati considera ad alto rischio.
Federica Bertoncelli, Responsabile Ufficio Studi di AIPB, evidenzia: "L'Outlook d'autunno presenta un contesto in evoluzione rispetto all'edizione di inizio d'anno: migliorano le aspettative di crescita economica grazie a utili moderatamente positivi delle aziende e crescita contenuta della disoccupazione nei prossimi 12 mesi".
Per quanto riguarda le strategie d'investimento, si nota una ritrovata centralità dell'azionario, visto in sovrappeso sia a 12 che a 36 mesi. Le principali aree geografiche d'interesse sono i mercati emergenti e gli Stati Uniti, entrambi al 55% delle preferenze.
Nel comparto obbligazionario, che mantiene una view positiva nel breve termine, spiccano i bond dei mercati emergenti (60%), seguiti da investment grade e high yield. A livello geografico, prevale l'interesse per l'Europa (52%).
Un focus particolare è stato dedicato alla crescita dei debiti pubblici di Germania, Francia, Italia e USA. Le maggiori preoccupazioni riguardano Italia e USA, con il 58% degli intervistati che si dichiara preoccupato o molto preoccupato per entrambi i paesi.
Il report evidenzia anche alcune differenze tra le view degli asset manager e quelle degli strategist delle banche associate ad AIPB. Questi ultimi esprimono un orientamento più favorevole verso l'obbligazionario nel breve termine, mentre a tre anni la visione si riallinea con una preferenza per l'azionario.
In conclusione, l'AIPB Outlook 2025 dipinge un quadro di cauto ottimismo, con opportunità significative nel settore azionario, ma anche con la necessità di una gestione attenta dei rischi, in particolare quelli legati alle tensioni geopolitiche e all'evoluzione dei debiti pubblici.