Filippo Passerini: l'innovazione richiede operations ottimizzate
Con Tony Saldanha ha scritto il libro "Rivoluzionare le operations" e racconta come il business richieda attenzioni diverse
Abbiamo avuto l'occasione di incontrare e intervistare Filippo Passerini, co-autore insieme a Tony Saldanha del libro "Rivoluzionare le operations", edito da FrancoAngeli. Passerini, con la sua vasta esperienza nel campo delle operations e dell'innovazione aziendale, offre uno sguardo interessante sulle sfide che le aziende italiane affrontano oggi e su come possono migliorare la loro efficienza operativa.
Come vede in questo momento le aziende italiane e quali difficoltà riscontrano?
La mia interazione con le aziende italiane negli ultimi 8 anni, da quando ho lasciato Procter & Gamble dopo 33 anni, mi ha permesso di collaborare con diverse realtà, sia pubbliche che private. Il denominatore comune che ho riscontrato è una scarsa sensibilità all'importanza di un modello operativo efficace. Mentre c'è attenzione al modello di business, cioè alla creazione di valore per il cliente, c'è poca consapevolezza dell'importanza del modello operativo che permette di realizzare quel valore. Questo è problematico perché circa un terzo del valore di un'azienda sul mercato è determinato dalla qualità, efficienza ed efficacia dei processi interni.
Perché le operations sono così critiche oggi?
Ci sono due motivi principali. Primo, l'accelerazione dell'innovazione di prodotti sul mercato in vari settori rende la parte operativa cruciale per non rallentare questo processo. Secondo, c'è una costante pressione per l'ottimizzazione dei costi e la produttività organizzativa. Un'operatività efficiente ed efficace permette di liberare risorse e rendere l'organizzazione più snella e agile.
Quali sono gli elementi critici su cui le aziende italiane devono lavorare?
Fondamentalmente, si tratta di formazione, educazione e visione di ciò che è possibile. Il problema principale è la mancanza di consapevolezza del valore di un intervento sulle operations e di come realizzarlo. Molti vedono l'opportunità ma non sanno come affrontarla.
Come si può creare questa consapevolezza e guidare il cambiamento?
Nel nostro libro, abbiamo riportato un modello basato su esperienze concrete che hanno reso Procter & Gamble best in class e che abbiamo applicato con successo in altre 30-40 aziende. La combinazione di esperienza empirica e un modello riapplicabile è vincente. Gli interventi chiave sono: creare consapevolezza e offrire un percorso strutturato per realizzare i cambiamenti.
Qual è il ruolo dell'innovazione digitale nelle operations?
L'innovazione digitale è importante, ma non è la soluzione in sé. In 40 anni di esperienza, non ho mai visto un caso in cui la tecnologia da sola fosse la soluzione. La chiave sta nell'analisi e nel mapping dei processi di business, nell'evitare duplicazioni e sprechi. La tecnologia è un'arma a doppio taglio: può essere molto utile se applicata nel modo giusto al momento giusto, ma può anche portare a inefficienze se non gestita correttamente. La conoscenza del business e di come funziona rimane fondamentale e distintiva per un leader di successo.
Come si può bilanciare l'implementazione della tecnologia con l'ottimizzazione dei processi aziendali?
La tecnologia è certamente importantissima, ma non va enfatizzata come intervento immediato. Andrebbe applicata al momento giusto, nella fase giusta, che è successiva all'analisi e all'ottimizzazione dei processi. Il denominatore comune del successo è la conoscenza approfondita di come funziona il business, dei consumatori e dei clienti. Questo è ciò che rende distintivo un leader. La tecnologia è una commodity che si può acquisire dall'esterno, ma la vera differenza la fa la comprensione del business.
Qual è il primo passo per un'azienda che vuole migliorare le proprie operations?
Il primo passo fondamentale è l'articolazione del valore che si vuole creare. Quando si specifica chiaramente il valore, le persone sono motivate a fare la cosa giusta. Ciò che spesso manca è una chiara comprensione del valore per il business, sia in termini economici che di efficienza ed efficacia. Bisogna creare una cultura e una consapevolezza partendo dal valore per il business in maniera molto concreta. Da lì, si può procedere con la realizzazione e l'implementazione seguendo un modello strutturato.
Nel libro offriamo un percorso strutturato basato su esperienze reali. I principali insegnamenti includono l'importanza di partire da una chiara definizione del valore per il business, l'adozione di un approccio sistematico all'analisi e all'ottimizzazione dei processi, e l'integrazione intelligente della tecnologia. Enfatizziamo anche l'importanza di sviluppare una cultura aziendale orientata all'eccellenza operativa e di formare leader che comprendano profondamente sia il business che le operations.
Come possono le aziende italiane superare la resistenza al cambiamento nell'implementazione di nuovi modelli operativi?
La resistenza al cambiamento è naturale, ma ho notato che la maggior parte delle persone vuole fare bene il proprio lavoro. Il problema sorge quando ci si scontra con la complessità, l'ambiguità e l'incertezza. Offrire un percorso strutturato può aiutare molto, perché minimizza la necessità di "reinventare la ruota" e riduce i tentativi che possono avere successo o meno. È importante specificare la sequenza di passi giusti, dove intervenire sull'organizzazione, sulla cultura e sulla tecnologia. Questo approccio strutturato permette di realizzare grandi cambiamenti con meno resistenza.
Quali consigli darebbe a un giovane manager che vuole specializzarsi nelle operations?
Consiglierei di sviluppare una solida comprensione dei fondamenti del business e dei processi aziendali prima di concentrarsi sugli aspetti tecnologici. È importante acquisire esperienza pratica in diversi settori dell'azienda per comprendere come le varie funzioni si interconnettono. Inoltre, suggerisco di rimanere sempre aggiornati sulle nuove tecnologie e metodologie, ma di valutarle sempre in relazione al loro impatto concreto sul business. Infine, coltivare competenze di leadership e comunicazione è fondamentale per implementare con successo i cambiamenti nelle operations.
Può darci tre consigli per leggere al meglio il suo libro "Rivoluzionare le operations"?
Certamente. Ecco tre consigli per ottenere il massimo dalla lettura del nostro libro:
1. Approccio pratico: leggete il libro con un approccio orientato all'azione. Ogni capitolo contiene esperienze concrete e modelli applicabili. Mentre leggete, pensate a come potreste applicare questi concetti alla vostra realtà aziendale.
2. Riflessione critica: non limitatevi a assorbire passivamente le informazioni, ma riflettete criticamente su come i principi presentati si relazionano con le vostre esperienze. Confrontate le vostre pratiche attuali con quelle descritte nel libro e identificate le aree di potenziale miglioramento.
3. Condivisione e discussione: il libro è pensato come uno strumento di apprendimento collettivo. Discutete i concetti chiave con i vostri colleghi o team. Organizzate sessioni di brainstorming per esplorare come implementare le idee nel vostro contesto specifico. La condivisione delle prospettive può portare a intuizioni preziose e a un'implementazione più efficace.