Italia fuori dalla top 10 dei migliori ambienti di lavoro in Europa
Great Place to Work 2024: solo 4 aziende italiane tra le prime 100 PMI europee.
Le organizzazioni italiane sono escluse dalla top 10 dei migliori ambienti di lavoro in Europa per la categoria delle piccole e medie imprese (PMI). È quanto emerge dall'edizione 2024 del ranking Best Small & Medium Workplaces in Europe, stilato da Great Place to Work, società leader nella consulenza per la cultura organizzativa. La classifica si basa sul parere di oltre 1,3 milioni di collaboratori in rappresentanza di più di 2 milioni di lavoratori in tutta Europa, e valuta 100 aziende eccellenti provenienti da 21 Paesi.
Il report analizza diversi aspetti delle esperienze lavorative, tra cui fiducia, innovazione, valori aziendali e leadership, nonché la capacità di creare un ambiente di lavoro inclusivo per tutti i dipendenti. A livello di Paesi, il Belgio domina con 8 aziende presenti nella classifica, seguito da Cipro, Grecia, Portogallo e Svezia con 6 ciascuno. L'Italia, sebbene rappresentata da 4 aziende, non riesce a posizionare nessuna di esse nella top 10.
Tra i settori, l'Information Technology emerge come il più premiato, rappresentando il 50% delle aziende in classifica, seguito dai servizi professionali (13%) e altri settori, tra cui finanziari, assicurativi e biotecnologia.
Il podio è dominato dall'IT britannica Talos360, seguita dalla cipriota ECOMMBX e dalla tedesca CPC Unternehmensmanagement AG. L'Italia, pur non entrando nella top 10, è presente con 4 aziende: la prima è Storeis, agenzia di digital marketing e consulenza eCommerce con sede a Padova, che si piazza al 14° posto. Seguono l'azienda di software Bending Spoons (23° posto), la società di consulenza digitale Skylabs (38° posto) e l'agenzia media digitale Webranking (84° posto). Secondo Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, "nonostante l'Italia sia ancora indietro nella gestione dei collaboratori, con una cultura aziendale focalizzata più sul controllo che sull'ascolto e la delega, queste aziende stanno rompendo il modello tradizionale".