Carattere di Calabria - Vinitor Sapiens
Tenute Brigante: una produzione che lascia il segno
Le Tenute Brigante nascono a fine ?800 per la determinazione e la passione verso la viticoltura del nonno Giuseppe. "Mio padre fin da bambino ha seguito le sue orme così come ho fatto io e così come sta facendo mio figlio: insomma, da noi l'amore per le vigne è un affare di famiglia? La mia prima vendemmia con mia moglie Stefania, con me alla guida della cantina fin da quando abbiamo iniziato questa avventura, è stata la vendemmia 2012: ancora la ricordo come se fosse oggi!"
Chi parla è Enzo Sestito, contitolare con la moglie Stefania Carè di Brigante Vigneti & Cantina, una delle realtà più significative dell'enologia italiana.
Sulle alture di Cirò sono situate le colline più vocate alla coltivazione della vite di tutta la Calabria. "Il nostro è un territorio che vanta ambienti incantevoli come boschi rigogliosi, assolate colline e le caratteristiche fiumare ma anche splendidi litorali costieri. Questo ambiente, a pochi chilometri dal Mar Ionio e dalle pendici dei monti della Sila, caratterizza un microclima molto adatto a una viticoltura di qualità dove abbiamo elevate escursioni termiche dovute alle brezze marine e alle fresche correnti dei monti della Sila.
Qui alleviamo i due vitigni autoctoni calabresi più importanti, il Gaglioppo e il Greco bianco" spiega Enzo.
La tenuta essenzialmente produce territoriali e caratteristici vini Cirò DOC nelle versioni bianco, rosato e rosso; da alcuni anni ha allargato l'offerta con alcuni vini Calabria IGT prodotti con autoctoni e altri come il Pecorello, un'uva a bacca bianca molto particolare. La produzione è abbastanza variabile praticando una viticoltura tradizionale svolta in gran parte a mano ed essendo i vigneti condotti in regime biologico certificato. "Ci attestiamo sulle 56mila/58mila bottiglie annue. Il nostro mercato di riferimento è l'Italia, in particolare la Calabria dove ci teniamo molto a essere presenti. Negli ultimi anni ci siamo aperti ai mercati esteri, Nord Europa, Brasile, USA e Canada per citarne alcuni."
Il canale privilegiato è l'Ho.re.ca. e per i mercati esteri collaborazioni con importatori locali specializzati nello stesso canale e che lavorano prevalentemente con cantine simili alla nostra per dimensione e indirizzo produttivo.
Quali sono i ruoli chiave in azienda e quante persone vi lavorano tra fissi e stagionali?
La nostra è una cantina a conduzione familiare, per cui il ruolo di vignaiolo si intreccia con mille altri ruoli? Ma una cosa importante è poter contare su una squadra di 7/8 collaboratori fissi da molti anni; diciamo che oramai sono anche loro "di famiglia".
Come nascono i nomi dei vostri vini e le etichette?
Le vigne e i vini rappresentano una tradizione familiare antica e radicata, e anche i nomi dei vini lo sono: ogni etichetta è legata a un componente della famiglia; il Cirò Riserva addirittura due, mio padre e mio figlio insieme. Ci sembrava bello e giusto così; in un filo comune che ci lega alle nostre radici, ognuno di noi ha il "suo" vino senza fare torto a nessuno?
Da alcune settimane è iniziata la vendemmia. Quali previsioni fate?
Sicuramente, come gli ultimi anni, sarà una vendemmia anticipata rispetto a solo pochi anni fa quanto si iniziava a vendemmiare a metà settembre, ma quello che mi preoccupa è la siccità di questa annata; forse mai come prima, il problema è la mancanza d'acqua e forse anche la prospettiva. Spero che non diventi la regola altrimenti dovremo rivedere molti aspetti se vogliamo fare ancora viticoltura di qualità alle nostre latitudini.
Qual è il prodotto di cui siete più orgogliosi e per quali ragioni?
Direi più che un singolo prodotto, una linea che conta tre etichette, la linea Zero. Sono tre vini senza solforosa aggiunta, senza inoculo di lieviti e che non vengono filtrati; un rosso, un rosato e un bianco, che realizziamo oramai da diversi anni, tutti da Gaglioppo in purezza, anche il bianco; infatti è un Gaglioppo vinificato in bianco.
In poche parole, diciamo che sono dei vini a basso intervento in cantina e molto lavoro in vigna...Ne andiamo fieri in quanto ci rappresentano appieno e rappresentano anche il potenziale che il vitigno può esprimere con vinificazioni attente e rispettose della tradizione. Il Gaglioppo è un vitigno eccezionale che va valorizzato e fatto conoscere, anche al grande pubblico, e tocca a noi vignaioli fare la nostra parte ogni giorno e ogni vendemmia!
Federico Unnia