Andamento delle pensioni globali: Svizzera in testa, Italia scivola al 31° posto
Barindelli (Natixis IM): individui sempre più responsabili della propria sicurezza pensionistica
Il Global Retirement Index (GRI) 2024 di Natixis Investment Managers rivela una stabilizzazione delle prospettive pensionistiche globali, con la Svizzera che si posiziona al vertice della classifica, superando la Norvegia. L'indice, realizzato in collaborazione con Core Data Research, fornisce un benchmark globale che incorpora una vasta gamma di fattori essenziali per una pensione sana e sicura.
La Svizzera ha conquistato il primo posto con un punteggio complessivo dell'82%, seguita dalla Norvegia (81%) e dall'Islanda (80%). L'elenco dei primi 10 Paesi è rimasto invariato per due anni consecutivi, con lievi cambiamenti nelle posizioni. L'Italia, invece, ha perso tre posizioni, scendendo dal 28° al 31° posto, nonostante un aumento del punteggio dal 62% al 64%.
Marco Barindelli, Country Head Italy di Natixis IM, ha commentato: "È positivo vedere una serie di risultati coerenti nell'indice di quest'anno, anche se c'è ancora da migliorare per la maggior parte di essi. Per i pensionati è positivo il fatto che l'inflazione sembra essere scesa vicino all'obiettivo e che la salute sta migliorando per la maggior parte dei Paesi dell'indice, anche se le finanze sono complessivamente in calo.
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Il GRI si basa su quattro sottoindici: Finanze in pensione, Benessere materiale, Salute e Qualità della vita. L'Italia ha registrato miglioramenti nei sottoindici Salute e Benessere materiale, mantenendo il proprio punteggio nel sottoindice Finanze in pensione e calando leggermente nel sottoindice Qualità della vita.
Nonostante le prospettive generalmente positive a livello globale, la survey di Natixis IM sugli investitori individuali evidenzia una crescente preoccupazione tra i singoli individui riguardo alla propria sicurezza pensionistica. L'81% degli intervistati ritiene che sia sempre più una loro responsabilità finanziare autonomamente la propria pensione, in aumento rispetto al 67% del 2015.
Barindelli ha sottolineato: "Questi cambiamenti significano che gli individui stanno sempre più prendendo in mano la propria sicurezza pensionistica. I fornitori di servizi finanziari devono essere più proattivi nell'aiutare le persone a risparmiare di più, offrendo un supporto migliore e soluzioni adatte al contesto odierno e alle esigenze pensionistiche individuali."
L'indice ha identificato quattro principali rischi individuali da affrontare: tassi di interesse, inflazione, debito pubblico e la capacità degli individui stessi di pianificare realisticamente per la pensione.
In particolare, con oltre 6.000 miliardi di dollari investiti in fondi del mercato monetario e strumenti simili, i pensionati devono essere consapevoli del rischio della "trappola della liquidità" che potrebbe impedire loro di soddisfare il bisogno di una fonte sostenibile di reddito a lungo termine. Per quanto riguarda l'Italia, il Paese ha mostrato miglioramenti in diversi indicatori, in particolare nell'aspettativa di vita e nel controllo dell'inflazione. Tuttavia, questi progressi non sono stati sufficienti a mantenere la sua posizione nella classifica generale, evidenziando la necessità di ulteriori sforzi per migliorare la sicurezza pensionistica nel Paese. Il rapporto evidenzia anche che l'Italia si mantiene appena fuori dalla top 20 nel sottoindice Salute, con una classifica invariata ma un aumento del 3% nel punteggio, che arriva all'84%. Il Paese migliora in tutti gli indicatori di salute, in particolare nell'aspettativa di vita, che passa dall'84% al 90%. Nonostante questo significativo aumento, non è stato sufficiente a compensare gli analoghi incrementi dell'aspettativa di vita post-COVID in altri Paesi, lasciando l'Italia all'11° posto in questo specifico indicatore. Nel sottoindice del Benessere materiale, l'Italia sale dal 35° al 32° posto, con un aumento del punteggio del 3% (ora al 52%).
L'indicatore di uguaglianza del reddito e la disoccupazione migliorano entrambi rispetto allo scorso anno, contribuendo al miglioramento della posizione complessiva in questo sottoindice. Tuttavia, il rapporto sottolinea che il tasso di occupazione complessivo dell'Italia rimane uno dei più bassi della zona Euro, un fattore che continua a pesare sulla performance del Paese in questa categoria. Per quanto riguarda il sottoindice Finanze in pensione, l'Italia mantiene il 40° posto, conservando il punteggio dell'anno precedente. Sebbene il Paese registri un calo nella maggior parte degli indicatori inerenti, si notano segnali positivi con miglioramenti negli indicatori dell'inflazione e dell'indebitamento pubblico. In particolare, l'Italia si distingue quest'anno come uno dei sette Paesi leader nel controllo dell'inflazione, assicurandosi il primo posto in questa specifica metrica. Questo risultato è in gran parte attribuito al significativo calo dei prezzi dell'energia e alla riduzione della domanda, guidata dall'azione della Banca Centrale Europea. Il rapporto di Natixis IM sottolinea l'importanza crescente della pianificazione finanziaria individuale per la pensione.
Con l'aumento della longevità e le pressioni sui sistemi pensionistici pubblici, diventa sempre più cruciale per gli individui prendere in mano la propria sicurezza finanziaria futura. Questo trend è particolarmente rilevante per l'Italia, dove il sistema pensionistico pubblico ha subito diverse riforme negli ultimi anni e dove l'invecchiamento della popolazione pone sfide significative per la sostenibilità a lungo termine del sistema.
Barindelli ha aggiunto: "In Italia, come in molti altri Paesi, stiamo assistendo a un cambiamento fondamentale nella percezione della responsabilità per la sicurezza pensionistica. È essenziale che il settore finanziario e le istituzioni collaborino per fornire strumenti e educazione finanziaria adeguati, permettendo agli italiani di pianificare efficacemente il loro futuro finanziario."
Il GRI 2024 sottolinea anche l'importanza di affrontare le disuguaglianze all'interno dei sistemi pensionistici. Mentre alcuni Paesi mostrano progressi significativi, persistono disparità notevoli tra diversi gruppi demografici e socioeconomici. Per l'Italia, questo rappresenta un'area di potenziale miglioramento, con la necessità di politiche mirate per ridurre le disparità di reddito e aumentare l'inclusione finanziaria.
In conclusione, il Global Retirement Index 2024 offre una panoramica complessa e sfaccettata della sicurezza pensionistica globale. Mentre alcuni Paesi, come la Svizzera, mostrano una performance eccellente in tutti i sottoindici, altri, inclusa l'Italia, affrontano sfide significative. Il rapporto evidenzia la necessità di un approccio olistico alla sicurezza pensionistica, che tenga conto non solo degli aspetti finanziari, ma anche della salute, del benessere materiale e della qualità della vita complessiva dei pensionati. Per l'Italia, il rapporto suggerisce diverse aree di potenziale miglioramento. In primo luogo, il mercato del lavoro rimane un punto critico, con la necessità di aumentare il tasso di occupazione complessivo per migliorare la performance nel sottoindice del Benessere materiale. Politiche mirate all'inclusione lavorativa, specialmente per giovani e donne, potrebbero contribuire significativamente a questo obiettivo. In secondo luogo, nonostante i progressi nel controllo dell'inflazione, l'Italia deve continuare a lavorare sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Il rapporto evidenzia come l'alto livello di debito pubblico rimanga una preoccupazione, influenzando negativamente il punteggio del Paese nel sottoindice Finanze in pensione.
Strategie di lungo termine per la riduzione del debito, combinate con riforme strutturali, potrebbero migliorare la posizione dell'Italia in questa categoria.
Un altro aspetto cruciale emerso dal rapporto è l'importanza crescente dell'educazione finanziaria. Con gli individui che si trovano a dover assumere maggiori responsabilità per la propria sicurezza pensionistica, diventa fondamentale fornire gli strumenti e le conoscenze necessarie per prendere decisioni finanziarie informate. Barindelli ha sottolineato: "È essenziale che il settore finanziario, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, intensifichi gli sforzi per migliorare l'alfabetizzazione finanziaria in Italia. Questo non solo aiuterà gli individui a pianificare meglio il loro futuro, ma contribuirà anche alla stabilità finanziaria complessiva del Paese."
Il rapporto mette in luce anche l'importanza di un approccio intergenerazionale alla sicurezza pensionistica. Con l'invecchiamento della popolazione italiana, diventa cruciale bilanciare le esigenze dei pensionati attuali con la sostenibilità a lungo termine del sistema per le generazioni future. Questo potrebbe richiedere un ripensamento delle politiche pensionistiche e di welfare, con un focus sulla flessibilità e sull'adattabilità ai cambiamenti demografici.
Infine, il GRI 2024 sottolinea l'importanza di considerare fattori non strettamente finanziari nella valutazione della sicurezza pensionistica. La qualità della vita e l'accesso a servizi sanitari di qualità sono elementi fondamentali per un pensionamento sereno. L'Italia, pur mostrando buoni risultati nel sottoindice Salute, potrebbe concentrarsi ulteriormente sul miglioramento dell'efficienza e dell'accessibilità dei servizi sanitari, specialmente in vista delle sfide poste dall'invecchiamento della popolazione.
Mentre l'Italia affronta sfide significative nel garantire la sicurezza pensionistica dei suoi cittadini, il rapporto di Natixis IM offre spunti preziosi per possibili aree di intervento. Un approccio olistico che combini riforme strutturali, educazione finanziaria, politiche del lavoro inclusive e un focus sulla qualità della vita potrebbe aiutare il Paese a migliorare la sua posizione nel Global Retirement Index e, cosa più importante, a garantire un futuro più sicuro e prospero per i suoi pensionati attuali e futuri.
Barindelli ha concluso: "Il GRI 2024 ci offre una roadmap chiara per migliorare la sicurezza pensionistica in Italia. È un invito all'azione per tutti gli stakeholder - governo, settore finanziario, datori di lavoro e individui - a lavorare insieme per costruire un sistema pensionistico più robusto e sostenibile. Solo attraverso uno sforzo collettivo e coordinato potremo affrontare efficacemente le sfide che ci attendono e garantire un futuro finanziario sicuro per tutti gli italiani
Incentivi fiscali: Potenziare gli incentivi fiscali per le adesioni ai fondi pensione potrebbe incoraggiare più lavoratori a partecipare a questi schemi.
Campagne di sensibilizzazione: Aumentare la consapevolezza sull'importanza del risparmio previdenziale attraverso campagne informative mirate.
Semplificazione normativa: Snellire le procedure burocratiche per rendere più accessibili e comprensibili i prodotti previdenziali complementari.
Innovazione dei prodotti: Incoraggiare lo sviluppo di prodotti previdenziali più flessibili e adatti alle diverse esigenze dei lavoratori moderni.
Un altro aspetto cruciale emerso dal GRI 2024 è l'impatto della digitalizzazione sul settore pensionistico. L'Italia, pur avendo fatto progressi significativi negli ultimi anni, ha ancora margini di miglioramento in questo ambito. La digitalizzazione può offrire numerosi vantaggi, tra cui: "
- Maggiore accessibilità alle informazioni pensionistiche per i cittadini
- Semplificazione delle procedure amministrative
- Miglioramento dell'efficienza nella gestione dei fondi pensione
- Possibilità di offrire servizi personalizzati basati sull'analisi dei dati
Barindelli ha commentato: "La digitalizzazione rappresenta una grande opportunità per modernizzare il sistema pensionistico italiano. Investire in tecnologie all'avanguardia non solo migliorerà l'efficienza operativa, ma permetterà anche di offrire servizi più personalizzati e accessibili ai cittadini.
Il rapporto sottolinea anche l'importanza di considerare i fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nella gestione dei fondi pensione. Con una crescente consapevolezza dell'impatto degli investimenti sulla società e sull'ambiente, molti investitori, inclusi i fondi pensione, stanno integrando criteri ESG nelle loro strategie di investimento. Questo trend potrebbe avere implicazioni significative per il futuro della sicurezza pensionistica in Italia e nel mondo.
Infine, il GRI 2024 evidenzia la necessità di un approccio flessibile alla pensione. Con l'aumento della longevità e i cambiamenti nel mercato del lavoro, il concetto tradizionale di pensionamento sta evolvendo. Molte persone scelgono di continuare a lavorare part-time o di intraprendere nuove carriere dopo l'età pensionabile tradizionale. Il sistema pensionistico italiano dovrà adattarsi a queste nuove realtà, offrendo opzioni più flessibili per il pensionamento graduale e incentivi per chi sceglie di rimanere attivo nel mercato del lavoro.