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25/09/2024

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L'impatto dell'AI sull'economia globale: 19,9 trilioni di dollari entro il 2030

Nuovo studio IDC rivela: l'AI genererà il 3,5% del PIL globale nel 2030, ridefinendo il panorama occupazionale

Secondo una nuova ricerca condotta da IDC intitolata "The Global Impact of Artificial Intelligence on the Economy and Jobs", l'adozione dell'intelligenza artificiale (AI) da parte delle aziende avrà un impatto economico globale cumulativo di 19,9 trilioni di dollari entro il 2030, contribuendo al 3,5% del PIL globale in quell'anno. Lo studio evidenzia come l'AI influenzerà il mercato del lavoro in ogni regione del mondo, con effetti significativi su settori come i call center, la traduzione, la contabilità e l'ispezione dei macchinari.
Un dato particolarmente rilevante emerge dall'atteggiamento dei leader aziendali: il 98% di essi considera l'AI una priorità per le proprie organizzazioni. Questo consenso quasi unanime sottolinea l'importanza strategica attribuita a questa tecnologia nel panorama aziendale globale.
L'impatto economico dell'AI si rivela nettamente positivo. La ricerca stima che nel 2030, ogni nuovo dollaro speso in soluzioni e servizi AI genererà 4,60 dollari nell'economia globale, considerando gli effetti indiretti e indotti. Questo moltiplicatore economico è determinato da tre fattori principali:

L'aumento della spesa in soluzioni e servizi AI, guidato da un'adozione accelerata.


Lo stimolo economico tra gli adottanti dell'AI, che beneficiano di una maggiore produzione e di nuovi flussi di entrate.
L'impatto lungo l'intera catena di fornitura dei provider AI, che aumenta i ricavi per i fornitori di componenti essenziali.
Lapo Fioretti, Senior Research Analyst di Emerging Technologies and Macroeconomics presso IDC, commenta: "Nel 2024, l'AI è entrata in una fase di sviluppo e implementazione accelerata, caratterizzata da un'integrazione diffusa che ha portato a un aumento degli investimenti aziendali volti a ottimizzare significativamente costi e tempi operativi. Automatizzando le attività di routine e sbloccando nuove efficienze, l'AI avrà profonde conseguenze economiche, ridisegnando le industrie, creando nuovi mercati e alterando il panorama competitivo."

Per quanto riguarda l'impatto sull'occupazione, l'indagine IDC Future of Work Employees Survey rivela che la maggioranza dei dipendenti si aspetta che alcune (48%) o la maggior parte (15%) delle loro mansioni vengano automatizzate dall'AI e da altre tecnologie nei prossimi due anni. Solo una minoranza (3%) prevede una completa automazione del proprio lavoro.


Mentre alcuni ruoli saranno negativamente influenzati dalla diffusione dell'AI, emergeranno nuove posizioni come gli Specialisti di Etica AI e gli Ingegneri di Prompt AI. La ricerca indica che l'intensità del "tocco umano", combinata con il livello di "ripetitività dei compiti", determinerà quali ruoli saranno soggetti a una completa sostituzione da parte dell'AI e dell'automazione, e quali invece vedranno la tecnologia come un supporto per potenziare le capacità umane.
Rick Villars, Group Vice President, Worldwide Research di IDC, conclude: "E' comprensibile che siamo tutti curiosi di sapere se l'intelligenza artificiale sostituirà i nostri lavori. Sulla base di questa ricerca è chiaro che dovremmo chiederci come i nostri lavori possano essere resi più facili e migliori grazie all'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale non sostituirà il tuo lavoro, ma qualcuno che sa come utilizzare l'intelligenza artificiale meglio di te lo farà."

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