Sostenibilità: Dati e Prospettive - Libro "Sostenibilità: un investimento sociale"
Paola Aragno, Cristina Cenci, Enrico Pozzi per FrancoAngeli propongono il primo rapporto sulla Sostenibilità
Ci avviciniamo alla pausa estiva (che - per inciso - pausa non è mai: la maggior parte di noi pensa ed elabora in vista dello sprint della ripresa!) selezionando libri, articoli, appunti da portarci in vacanza. Tra questi, sommessamente, non dovrebbe mancare Sostenibilità: un investimento sociale. L'opinione pubblica, il Paese e il ruolo delle Aziende, a cura di Paola Aragno, Cristina Cenci, Enrico Pozzi, edito da FrancoAngeli.
Si tratta del Primo Rapporto sulla Sostenibilità Sociale e sintetizza i risultati della Indagine nazionale 2023 sul coinvolgimento della popolazione adulta verso alcuni obiettivi-chiave dell'Agenda. Cosa sta accadendo al tema della sostenibilità in Italia? La sensazione di un'indifferenza strisciante e di una diffusa noia prudente verso l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite trova riscontro negli atteggiamenti attualmente prevalenti nel nostro Paese?
Il volume, ricco di dati e riflessioni sul rapporto tra opinione pubblica, politiche e strategie aziendali riguardanti il tema dello sviluppo sostenibile, aiuta a comprendere le sfide che la società e l'economia italiana devono fronteggiare per realizzare il salto verso un futuro di benessere equo e sostenibile. Sono sfide complesse, che investono, oltre che l'immaginario collettivo, la condizione concreta di persone, imprese e istituzioni, pubbliche e private.
Insomma, della società italiana nel suo complesso. Tutte le aziende, ma anche quasi tutte le amministrazioni pubbliche, dichiarano un approccio sostenibile. Con una significativa trasformazione accelerata negli ultimi anni. Quello che era prevalentemente un obbligo di compliance, il rispetto di norme e comportamenti diventati nel tempo sempre più stringenti, è diventato oggi un obiettivo imprescindibile. Si parli di business, di un piano industriale o anche solo di una dichiarazione programmatica, il fine è chiaro e i mezzi per raggiungerlo sono indicati quasi sempre con dovizia di particolari. Le strategie, i processi e i progetti vengono impostati guardando alla sostenibilità, con un'ottica che va anche oltre la contingenza del rapporto causa-effetto: la sostenibilità prima si fa, con le azioni e gli sviluppi connessi, ma poi si comunica e si racconta.
I curatori del lavoro, impreziosito dalla prefazione di Enrico Giovannini e dalla introduzione di Fabio Insega, partono dall'assunto secondo cui la consapevolezza dei temi della sostenibilità è alta ma generica e a macchia di leopardo. Il coinvolgimento perde forza e positività via via che si allontana dalla vita privata della persona e riguarda la vita professionale, le organizzazioni, le aziende e le istituzioni. La Sostenibilità ambientale fatica a raccogliere consensi effettivi se non trova il sostegno forte della Sostenibilità sociale, rimasta finora marginale nella road map italiana verso il 2030. L'Indagine sottolinea il ruolo della Sostenibilità sociale come fattore cruciale di dinamismo e come moltiplicatore indispensabile per l'intero progetto della Sostenibilità. Emerge la necessità di riscrivere buona parte delle policies, della comunicazione e delle priorità dell'azione collettiva del Paese.
Il ruolo delle aziende è in questo essenziale. E così, nella Seconda Parte del Rapporto, sette aziende leader di settori diversi presentano progetti di eccellenza che hanno messo al centro appunto la Sostenibilità sociale, facendone una leva di identità, di cultura interna e di operatività produttiva.
Federico Unnia
Aures Strategie e politiche di comunicazione