La Sostenibilità Sociale in Italia: i risultati sorprendenti del Social Sustainability Monitor 2024
Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management e F2A hanno fotografato le imprese italiane più attente al sociale
Il Social Sustainability Monitor, frutto della collaborazione tra il Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management e F2A, si pone come strumento innovativo per analizzare la performance sociale delle imprese italiane. Quest'indagine, focalizzata sulla "S" della strategia ESG, rivela un panorama incoraggiante, con risultati che sfidano le aspettative comuni.Il monitor, nato nel 2023, si propone come "Anno 0" per misurare l'evoluzione degli indicatori di sostenibilità sociale nel tempo. La scelta di concentrarsi su questo aspetto non è casuale: la "S" di ESG è spesso trascurata nelle discussioni sullo sviluppo sostenibile, che tendono a privilegiare le performance ambientali e di governance, considerate più facilmente quantificabili.Adottando la definizione del Global Compact delle Nazioni Unite, il monitor esamina la sostenibilità sociale sia internamente (capitale umano) che esternamente (comunità locali e società). Questo approccio si allinea con il quadro normativo europeo, in particolare con la Direttiva CSRD, che impone alle aziende di divulgare informazioni dettagliate su rischi e opportunità legati a questioni sociali e ambientali.
I risultati dell'indagine sono sorprendenti. Contrariamente alle aspettative, anche le PMI dimostrano un'attenzione significativa alle tematiche di sostenibilità sociale, nonostante non siano soggette all'obbligo di rendicontazione non finanziaria. Per quanto riguarda le grandi imprese, come previsto, si riscontra una generale conformità alla normativa vigente, sebbene vi siano ancora margini di miglioramento in alcuni ambiti.Ecco alcuni dati rilevanti emersi dal monitor:
- Il 41% delle imprese (di cui il 15% PMI) ha effettuato donazioni per la ricerca tecnologica e scientifica.
- Il 74% delle aziende (28% PMI) si impegna in opere di volontariato o donazioni a organizzazioni no-profit.
- Il 47% delle imprese (13% PMI) ha contribuito a iniziative a beneficio della comunità locale.
- Per il 43% delle imprese (30% PMI), il turnover dei dipendenti è inferiore al 5%.
- Il 26% delle aziende offre ai dipendenti una protezione sociale contro la perdita di reddito.
- Nel 61% dei casi (39% PMI) non si riscontra un divario retributivo di genere.