L'AI cambia le prospettive dell'HR: ecco come attrarre e trattenere i migliori talenti
Bertolotti (Peoplelink): l'intelligenza artificiale sta già trasformando le risorse umane e l'operatività in tanti aspetti
C'è un crescente gap tra le competenze di molti professionisti HR e la tecnologia che sta rapidamente rimodellando il settore. Questo divario rappresenta una sfida significativa, ma anche un'incredibile opportunità. Una ricerca di IDC prevede, infatti, che le aziende che sfruttano efficacemente lo sviluppo di competenze tecnologiche personalizzate, alimentate da progressi come GenAI e automazione, potrebbero ottenere un fatturato aggiuntivo di 1.000 miliardi di dollari entro il 2026.
Abbracciare la tecnologia come strumento strategico
Per colmare questo divario non è sufficiente acquisire nuove abilità tecniche, ma è necessario un cambiamento radicale nelle modalità stesse di approccio alle HR. Si tratta di andare oltre i tradizionali compiti amministrativi e di abbracciare la tecnologia come strumento strategico, sfruttando insight basati sui dati per prendere decisioni informate, automatizzando i processi per liberare tempo e risorse preziose e dotando i dipendenti degli strumenti e delle risorse di cui hanno bisogno per avere successo.
Il vantaggio competitivo dell'AI
L'AI fornisce sicuramente un grande vantaggio competitivo.
Immaginiamo un mondo in cui i processi manuali sono un lontano ricordo: invece di sprecare tempo e risorse su scartoffie e attività amministrative, i professionisti HR possono contare sull'automazione per gestire grandi volumi di candidature, migliorando l'efficienza del processo di recruiting e selezione, riducendo allo stesso tempo i costi associati a queste attività.
Sviluppo dei talenti e valutazione delle performance
Un'integrazione intelligente dell'AI nei processi HR può aiutare a sostenere lo sviluppo formativo dei dipendenti e la valutazione delle loro performance. Grazie all'AI, questi processi non sono più eventi isolati, ma conversazioni continue e basate sui dati che favoriscono la crescita di ogni dipendente in base alle specifiche peculiarità ed esigenze, concorrendo in tal modo alla creazione di un ambiente di lavoro più inclusivo.
I dati come asset strategico
I dati non sono più un peso, ma diventano un asset strategico: l'accesso in tempo reale ai dati completi dei dipendenti consente di prendere decisioni informate sull'acquisizione dei talenti, identificare i gap di competenze, personalizzare i programmi di apprendimento e sviluppo e misurare l'efficacia delle iniziative HR.
Maggiore autonomia dei dipendenti
La digitalizzazione dell'HR si traduce in una maggiore autonomia dei dipendenti grazie alla disponibilità di strumenti self-service intuitivi: sono finiti i tempi in cui i collaboratori aspettavano che le risorse umane rispondessero a domande di base o elaborassero richieste. Grazie a tool digitali come chatbot, assistenti virtuali alimentati dall'AI e sistemi informativi di supporto alle decisioni, i dipendenti possono gestire le proprie informazioni, accedere alle risorse e impegnarsi nei processi HR senza soluzione di continuità, migliorando l'efficienza e la soddisfazione di tutti.
Upskilling e reskilling dei dipendenti
È chiaro che l'obiettivo dell'implementazione dell'AI non è sostituire le competenze umane, ma potenziarle attraverso l'upskilling e il reskilling dei dipendenti. Questo approccio mira a creare un equilibrio ottimale tra tecnologia e risorse umane, consentendo alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo significativo attraverso attività ad alto valore aggiunto.
Vantaggi di un ecosistema HR digitalizzato
Un ecosistema HR completamente digitalizzato offre molteplici vantaggi alle aziende che adottano soluzioni avanzate per la gestione delle risorse umane. Questo permette di aumentare efficienza e produttività, eliminando i colli di bottiglia e consentendo alle HR di concentrarsi su iniziative ad alto impatto organizzativo. La centralizzazione delle informazioni sui dipendenti garantisce l'integrità dei dati e fornisce un facile accesso a informazioni utili per prendere decisioni informate in tutta l'organizzazione.
Approccio etico e culturale
Rimane ferma la necessità di mantenere un approccio etico e culturale che metta sempre la persona al centro delle trasformazioni introdotte dall'AI. Questo orientamento è essenziale per garantire una transizione sostenibile e migliorare il benessere complessivo dei dipendenti, poiché solo utilizzando l'AI a supporto di un'esperienza moderna e coinvolgente è possibile creare fidelizzazione e incrementare la produttività.
Collaborazione con partner esperti
Le aziende che dispongono di una solida infrastruttura digitale per le risorse umane sono meglio posizionate per attrarre e trattenere i migliori talenti, offrendo un'esperienza di lavoro continua, stimolante e gratificante.
I vantaggi della trasformazione digitale delle risorse umane sono innegabili. Tuttavia, per prosperare in questa nuova era è necessario che le aziende adottino un duplice approccio: da un lato, investendo in soluzioni software complete ed efficaci; dall'altro, collaborando con partner capaci di offrire una visione a 360° e soluzioni HR avanzate, comprese le tecnologie AI per l'acquisizione dei talenti, piattaforme di sviluppo delle competenze personalizzate e analisi guidate dai dati.
Tiziano Bertolotti, CEO di PeopleLink